Il Parco del Circeo senza guida, si è dimesso il generale Ricciardi

Il Parco del Circeo senza guida, si è dimesso il generale Ricciardi
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Sabato 6 Marzo 2021, 05:01
AMBIENTE
Il Parco Nazionale del Circeo da ieri è senza un presidente. Il generale Antonio Ricciardi, che aveva assunto la carica nell'ottobre del 2019, dopo 17 mesi di mandato ha rassegnato le sue dimissioni. Era stato nominato dal precedente ministro dell'Ambiente Sergio Costa succedendo a Gaetano Benedetto. Una decisione che ha maturato nell'ultimo periodo e che aveva preannunciato al Ministero dell'Ambiente. «Si tratta di una scelta dettata da motivi strettamente personali ed esigenze famigliari, senza nessuna nota di polemica spiega Ricciardi Dallo scorso marzo purtroppo la diffusione del covid 19 ha notevolmente limitato le attività e gli spostamenti. Inoltre la pandemia in corso rende rischioso muoversi sui mezzi pubblici. Questo incarico si è dimostrato molto più impegnativo del previsto. Ho lavorato moltissimo anche in smartworking e sono stato assorbito in maniera totale giorno e notte. Le problematiche del Parco Nazionale del Circeo si stanno comunque risolvendo secondo la loro naturale evoluzione».
LA GRANA
Nega anche che la sua decisione sia stata indotta dalle polemiche recenti in merito al piano di contenimento della popolazione di daini del Parco Nazionale del Circeo e del bando che è stato recentemente pubblicato per favorire l'adizione degli animali del quale si è occupato anche il programma Striscia la notizia due giorni fa. «Nel piano del daino abbiamo recepito le osservazioni fatte sottolinea - Abbiamo cercato di allontanare lo spettro dell'abbattimento ed abbiamo avuto un confronto con le associazioni ambientaliste».
GLI SCENARI
Ora per il Parco Nazionale del Circeo si aprono due scenari. Il Ministero dell'Ambiente potrebbe indicare immediatamente un sostituto oppure potrebbe optare per il commissariamento e quindi per la scelta di un commissario temporaneo che traghetti l'ente fino alla nomina di un nuovo presidente. Ma il Parco attualmente è anche senza un direttore. Dopo la scadenza naturale del mandato di Paolo Cassola infatti era stata individuata una terna di 3 candidati alla sua successione che però è stata respinta dal Ministero dell'Ambiente per motivazioni di carattere procedurale e formale. Dal dicastero sono state fornite indicazioni ben precise in base alle quali si dovrà procedere. Potrebbero volerci mesi.
I TEMPI
Quindi non ci sono tempi certi né per la nomina di un nuovo presidente né per quella di un nuovo direttore. «Se dovessi tracciare un bilancio di questi mesi di mandato potrei dire che è stato un periodo eccezionale conclude Ricciardi che è stato vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri e comandante del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare nel quale è confluito il soppresso Corpo forestale dello Stato Ho avuto dei collaboratori eccellenti a partire dal precedenti direttore e dal personale del Parco. Tutte le persone del posto mi hanno sempre dimostrato grande disponibilità. Credo che ormai sia stata superata la vecchia etichetta del Parco gendarme. Io sono convinto che quest'area protetta sia un motore di sviluppo. Le tematiche che la riguardano continuano ad essere affrontate e risolte. Certo mi spiace molto andarmene anche perché al Parco Nazionale del Circeo io ci lascio un pezzo di cuore».
Ebe Pierini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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