Il far west al lido di Latina. E' successo ieri, in un pomeriggio caldissimo. Il termometro segnava 34 gradi e il cielo velato contribuiva a rendere l'aria incandescente. Poi è bastata una scintilla e allo stabilimento Cancun gli animi si sono scaldati ulteriormente e hanno preso fuoco. Motivo: una discussione, prima accesa, poi violenta, tra i titolari dello stabilimento balneare e alcuni ragazzini, a quanto pare tutti minorenni. Motivo del contendere il pagamento, o il mancato pagamento, di alcuni ombrelloni utilizzati. Con il passare dei minuti il gruppo dei ragazzini è andato crescendo numericamente e alla fine si è temuto il peggio.
«Sono sempre gli stessi - ha commentato uno dei frequentatori del Lido - è da inizio stagione che vanno avanti queste discussioni. I ragazzini prendono un ombrellone poi arrivano a frotte».
Fatto sta che ieri quando i titolari hanno chiesto il pagamento di ombrelloni e lettini è successo il finimondo. Prima le parole, poi gli spintoni, poi le botte. «Alcuni dei ragazzini hanno afferrato delle bottiglie e le hanno spaccate in testa ai titolari» hanno raccontato alcuni testimoni agli agenti della Volante arrivati sul posto.
Gli agenti hanno trovato padre e figlio sanguinanti, feriti alla testa per le bottigliate ricevute. A quel punto è stato chiesto l'intervento dei sanitari del 118. I due feriti sono stati presi a verbale e hanno raccontato cosa fosse accaduto. Hanno anche messo a disposizione degli investigatori le riprese delle videocamere di videosorveglianza da cui si cercherà di risalire all'identità dei ragazzini. Su una cosa molti dei presenti sono concordi: «Erano minorenni».
I due feriti sono stati trasportati i ospedale dove sono in osservazione. Non sono gravi ma se la sono vista brutta.