Cittadella dello sport abbandonata da anni a Terracina, scontro Brumotti-Comune

Cittadella dello sport abbandonata da anni a Terracina, scontro Brumotti-Comune
di Giovanni Centola
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Lunedì 4 Marzo 2024, 11:53

IL CASO

Terracina si ritrova catapultata sotto i riflettori nazionali, ma non per una ragione positiva. L'iinviato del TG satirico "Striscia la Notizia", Vittorio Brumotti, ha fatto visita alla "cittadella dello sport" in via Ceccaccio, per raccontare la situazione della struttura sportiva costata due milioni di euro e lasciata in abbandono. E' una storia purtroppo nota da anni in città, ma rivedere le immagini mandate in onda dalla trasmissione Mediaset ha comunque fatto scalpore. L'impianto che doveva essere un fiore all'occhiello per la comunità locale è ridotto a un luogo di degrado e abbandono. Brumotti, con la sua bici, ha percorso i corridoi diroccati e le piscine vuote e ha anche detto di aver cercato di contattare il sindaco Francesco Giannetti, il vicesindaco Claudio De Felice e l'assessore allo sport Alessandra Feudi prima di recarsi sul posto. ma nessuna risposta gli è giunta da parte dell'amministrazione comunale terracinese.
Dal canto suo l'amministrazione comunale ha risposto ieri di non aver mai ricevuto alcuna richiesta da parte delle reti Mediaset per un confronto o una replica in merito alla situazione della "Cittadella dello sport". «In merito al servizio andato in onda nel TG satirico Striscia La Notizia sulle reti Mediaset relativo alla piscina nell'area di San Martino spiega la nota dell'amministrazione è doveroso sottolineare che, all'opposto di quanto dichiarato dell'inviato autore del servizio, all'amministrazione comunale non risulta alcuna richiesta di chiarimenti o di intervento. Nessuno dell'attuale giunta, a partire dal sindaco Francesco Giannetti, dall'assessore allo sport Alessandra Feudi, al vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Claudio De Felice, ha ricevuto mai alcuna comunicazione della presenza della troupe televisiva nell'area di San Martino, che sarebbe avvenuta secondo quanto ricostruito in data 26 gennaio 2024, e tantomeno da allora ha mai ricevuto alcuna richiesta di replica o di intervento». L'amministrazione ha poi ribadito la propria disponibilità ad un dialogo costruttivo assicurando la comunità di essere impegnata nella risoluzione delle complessità legate al progetto, avviato addirittura nel lontano 2005, e che ora si trova a dover affrontare le conseguenze dell'inadempienza del concessionario privato. «Solo una volta posto rimedio a questa situazione si potrà intervenire sul progetto e sulle fonti di finanziamento nella logica di realizzare una struttura fruibile - dicono dal Comune - commisurata alla domanda e secondo criteri di economicità».
Giovanni Centola
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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