Luana Caporaso ai suoi: «Insieme abbiamo ancora tanto da fare»

Luana Caporaso ai suoi: «Insieme abbiamo ancora tanto da fare»
di Alessandro Piazzolla
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Martedì 30 Maggio 2023, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 12:41

Il sogno di Luana Caporaso di diventare la prima sindaca donna di Aprilia si infrange a metà pomeriggio quando si capisce che il centro, storica roccaforte del civismo, non riesce a trascinarla nella rimonta contro Lanfranco Principi. Il candidato del centrodestra tiene bene dappertutto, anzi, in alcune zone delle periferie il suo vantaggio aumenta e si rafforza. Quando mancano ormai una decina di sezioni si capisce che il divario è diventato irrecuperabile. Il dato è chiaro. Il civismo abdica dopo quattordici anni al comando della città. Il centrodestra torna al governo di Aprilia dopo ben diciotto anni.

Alle 16.10 Luana Caporaso decide che è giunto il momento di ammettere la sconfitta e di chiamare il vincitore per congratularsi. Si allontana dal suo point elettorale di via Giovanni XXIII e telefona a Principi. Tornerà alla base dopo circa mezz'ora, passata insieme, dopo aver sbollentato la sconfitta.
Ad accoglierla trova i suoi sostenitori e candidati delle varie liste che l'abbracciano con un lungo applauso.

E le prime parole di Luana Caporaso sono proprio di ringraziamento nei confronti degli attivisti che da due mesi hanno lavorato in maniera ininterrotta per trasformarla nella prima sindaca di Aprilia. «Voglio ringraziare la mia squadra dichiara la Caporaso visibilmente commossa e tutte le persone che mi hanno sostenuta. Dico ai ragazzi che entreranno in consiglio comunale di non mollare perché abbiamo tanto da fare ancora insieme. Nonostante la sconfitta, questa campagna elettorale è stata un bel momento per me e per tutte quelle persone che credevano nel progetto. Ringrazio anche gli elettori che ci hanno dato fiducia. Abbiamo ottenuto comunque un grande risultato, tenendo testa ad un centrodestra combattivo anche a questo ballottaggio. Non era facile vincere. Ora si riparte all'opposizione. Non ci spaventa, siamo pronti a farla con attenzione e correttezza per difendere il bene comune della nostra città. Il civismo apriliano non finisce oggi. Il testa a testa di oggi lo dimostra ampiamente. Abbiamo perso per un migliaio di voti, ce la siamo giocata fino all'ultimo. Neanche il centrodestra pensava ad una prestazione così importante da parte nostra. Il civismo non muore oggi, le opere che abbiamo realizzato, i risultati che siamo riusciti ad ottenere in tutti questi anni, lo testimoniano. Il nostro obiettivo continuerà ad essere il bene comune e saremo in prima linea per difenderlo».


Il mancato apparentamento con il Movimento Cinque Stelle non ha portato alla coalizione civica voti freschi per la rimonta su Lanfranco Principi. Ma Caporaso non pensa che quell'accordo saltato abbia influito sul voto. «I primi dati che ci sono arrivati spiega la candidata di Aprilia Civica ci indicano che i loro voti sarebbero stati ininfluenti. Non penso che con i grillini dentro la coalizione sarebbe cambiata. Come credo che l'entrata della Porcelli non abbia portato granché alla coalizione di centrodestra di Lanfranco Principi. La verità è che la città, per queste elezioni amministrative, si è spaccata tra noi che proponevamo sia la continuità amministrativa sia un progetto politico nuovo, con tanti ragazzi pronti, preparati e qualificati, e uno schieramento compatto come quello di centrodestra. Non so cosa alla fine ci ha penalizzato, se il fatto che governavamo da quattordici anni o se il fatto che c'era la concreta possibilità di vedere una sindaca donna. Poteva essere uno scatto importante per l'intera città di Aprilia».


 

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