Anche l'ipotesi di danno erariale per l'hotel Cusani

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Venerdì 12 Settembre 2014, 05:28
SPERLONGA
Sembrano non finire mai le indagini sull'hotel “Grotta di Tiberio”. L'ultimo filone investigativo sulla struttura ricettiva di proprietà del presidente sospeso della provincia di Latina Armando Cusani e del suocero Erasmo Chinappi riguarda un possibile danno erariale da qualche decina di migliaia di euro. Ad aprire un'inchiesta parallela a quella della procura, come noto da ormai oltre un anno, la Corte dei Conti ma di nuovo c'è che ieri gli uomini del Nipaf sono tornati per l'ennesima volta in Comune con la missione di acquisire altri atti.
Secondo le indagini, infatti, dopo il rilascio dei permessi per ampliare l'albergo da parte del dirigente del settore urbanistica (2005), sarebbero stati pagati soltanto una parte degli oneri di concessione. I proprietari insomma, ottenuti i documenti desiderati, avrebbero sborsato solo una rata. Se così fosse si tratterebbe di qualche decina di migliaia di euro ma l'indagine della Corte dei Conti potrebbe essere ben più corposa ed importante. Nel frattempo i forestali, seguendo delle direttive ben precise, sono andati in Comune per acquisire le concessioni risalenti a circa un decennio fa. Già a partire dai prossimi giorni dunque, grazie a questi nuovi documenti i tecnici della Corte dei Conti potranno verificare se ci siano o meno i presupposti per formulare l'ipotesi di danno erariale e prendere i dovuti provvedimenti nei confronti dei dirigenti che si sono susseguiti negli anni al settore urbanistica e dei proprietari. Intanto l'attenzione mediatica sul quattro stelle non accenna a scemare: dopo i sigilli di quest'estate, in piena stagione e con tanto di turisti all'interno durante il blitz, la battaglia giudiziaria per ottenere un dissequestro mai arrivato, ora le presunte irregolarità erariali. Sarebbe l'ennesima tegola su Armando Cusani ed Erasmo Chinappi ai quali ampliare l'albergo è già costato una condanna in primo grado per abusivismo edilizio.
Barbara Savodini
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