Covid, allarme ricoveri: Goretti in preallerta per nuovi posti letto

Covid, allarme ricoveri: Goretti in preallerta per nuovi posti letto
di Laura Pesino
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Mercoledì 18 Agosto 2021, 12:55

Martedì, 23 nuovi casi in provincia, frutto però di un numero inferiore di tamponi effettuati e processati nel corso del fine settimana. Oggi, mercoledì, altri 38. I contagi accertati dall'inizio del mese hanno già superato quota 700, sono 752 per la precisione, e ormai la variante Delta ha soppiantato tutte le altre. I risultati dei sequenziamenti che via via arrivano dal laboratorio dello Spallanzani forniscono ora un quadro chiarissimo di cosa il territorio pontino sta affrontando: una battaglia contro un virus che diventa sempre più contagioso e aggressivo e che non risparmia neanche le generazioni più giovani.


Ora il timore è anche nella regione si affacci anche l'ultima variante Beta, la ex Sudafricana, la meno diffusa finora in Italia ma anche quella in grado di superare le difese immunitarie dei vaccini e per questo più problematica. Anche per questa ragione si continua ad eseguire in modo quasi capillare l'attività di sequenziamento e analisi del virus sul maggior numero possibile di campioni positivi.
Intanto, tornando ai numeri, riportati nel bollettino di martedì sono stati cinque i positivi registrati ad Aprilia, tre a Latina e San Felice Circeo, due a Minturno, Priverno, Sezze e Terracina, uno a Cisterna, Fondi, Pontinia e Sabaudia.
Per il quarto giorno consecutivo il bollettino della Asl non ha riportato nuove vittime del covid ma ha segnalato ben otto ricoveri ospedalieri, molti dei quali dirottati in altri nosocomi della rete ospedaliera del Lazio.

Proprio i ricoveri rappresentano il nodo centrale per stabilire il passaggio tra zona bianca e zona gialla e la cornice entro cui leggere tutti i dati aggiornati.

A Latina in particolare, gli attuali ricoverati per covid oscillano da alcuni giorni tra i 15 e i 16, tra chi arriva e chi viene dimesso. Lo scenario, dopo il crollo dei contagi di inizio luglio, è ancora quello di tipo 1, vale a dire quello che garantisce il numero minimo di posti letto dedicati ai pazienti covid, prevalentemente dunque nel reparto di Malattie infettive. Ma il quadro potrebbe mutare rapidamente con il progressivo aumento dei contagi e la Regione Lazio ha già inviato una nota in cui mette in allerta tutte le strutture ospedaliere, soprattutto nelle province con una più alta incidenza, avvertendo di predisporre l'eventuale passaggio nello scenario 2 (con ulteriori posti letto covid a disposizione) qualora le circostanze lo richiedano.
Per ora la situazione resta entro la soglia di rischio ma sotto stretta osservazione e l'ospedale maggiore del territorio, il Goretti, fronteggia i nuovi arrivi senza particolari difficoltà ma servendosi comunque anche di altre strutture sanitarie, secondo un normale tourn over all'interno della rete sanitaria regionale. In tutto il Lazio però i ricoveri in area non critica continuano ad aumentare ogni giorno: ieri sono stati 12 in più per un totale di 505 posti letto occupati in area medica a cui si aggiungono 66 terapie intensive. Nel primo caso l'occupazione si attesta intorno all'8%, nel secondo al 7%, mentre la soglia che sancisce il passaggio in zona gialla è rispettivamente data dal 10 e dal 15%.
Laura Pesino
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