Virus, Spagna chiude le discoteche. In strada divieto di fumo, tremila nuovi contagi

Virus, Spagna chiude le discoteche. In strada divieto di fumo, tremila nuovi contagi
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Venerdì 14 Agosto 2020, 13:59 - Ultimo aggiornamento: 15:50

Paura in Spagna, il Covid corre. Il governo spagnolo ha infatti deciso la chiusura delle discoteche ed altre misure restrittive, anche per gli orari dei bar, per far fronte alla seconda ondata dell'epidemia di coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della sanità Salvador Illa, come riferisce El Pais. Nel Paese, ieri erano stati registrati quasi 3.000 nuovi casi in 24 ore, tanto che il ministro aveva convocato una riunione d'urgenza con le autonomie.

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Inoltre, il governo spagnolo ha disposto il divieto di fumo per strada se non può essere rispettata la distanza di 2 metri. La misura, già introdotta in Galizia e nelle Baleari ed ora estesa a tutto il paese, rientra in nuovo pacchetto di restrizioni per far fronte alla nuova ondata di coronavirus. Il ministro della salute Salvador Illa ha annunciato 11 misure come la chiusura dei locali notturni e un maggiore controllo sull'utilizzo delle bottiglie nei locali. Illa ha poi raccomandato: limitare gli incontri ai gruppi più vicini, non superare un massimo di 10 persone e fare test frequenti in centri sociali e sanitari.

Anche le Isole Canarie hanno annunciato una misura simile e hanno vietato il fumo all’aperto dove non è possibile garantire l’allontanamento sociale.
Entrerà in vigore venerdì 14 agosto, insieme a un altro ordine che rende obbligatorie le mascherine negli spazi pubblici. Regole affini sono state imposte altrove, come in Sud Africa dove la vendita di tabacco è stata vietata alla fine di marzo. In generale, la Spagna sta aumentando le restrizioni: chiuse le discoteche e stretta anche sugli orari dei bar.

I pericoli del fumo

Non tutti gli scienziati sono concordi sull'efficacia del divieto adottato in Spagna, molti ritengono che sia inutile. La decisione è supportata dalla ricerca del ministero della Salute, pubblicata il mese scorso, che ha delineato il legame tra il fumo e la maggiore diffusione del Covid-19. Il rischio aumenterebbe - sostiene lo studio - perché le persone proiettano goccioline - e potenzialmente il virus - quando espirano il fumo. Lo studio ha inoltre messo in evidenza che i fumatori rischiano l’infezione toccando la sigaretta prima di portarla alla bocca e maneggiando le mascherine quando le indossano e le tolgono. «È stato dimostrato che l’uso del tabacco, in qualsiasi sua forma, peggiora il corso delle malattie respiratorie», si legge nella ricerca. «Le prove attuali indicano che il fumo è associato a ... un rischio più elevato di sviluppare una forma grave di sintomi».
 
 

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