Putin continua ad affrontare problematiche sul campo di battaglia in Ucraina. La strategia di un conflitto lampo naufragato velocemente ha messo il presidente russo di fronte ai limiti del suo esercito che ora pare sfiancato dai lunghi mesi di attività. Le sue truppe stanno anche vivendo la controffensiva di Kiev, in particolare a Kherson che oggi hanno riconquistato il villaggio di Vysokopillia. La città era stata presa dai russi a marzo, ma oggi diversi canali Telegram mostrano la bandiera ucraina sventolare sui suoi palazzi.
Putin non paga i bonus
Il clima che si respira in "trincea" è pessimo. Secondo l'ultimo report dell'intelligence britannica l'esercito di Putin starebbe mostrando «problemi di morale e di disciplina» forti anche delle elevate perdite subite, secondo quanto scrive nel suo bollettino quotidiano il ministero della Difesa britannico sulla base delle informazioni d'intelligence..
Secondo il bollettino del MoD, le forze armate russe continuano a non fornire alle truppe le dotazioni necessarie, fra cui uniformi e armi appropriate, come anche razioni di cibo e paghe adeguate: tutti elementi che contribuiscono al «morale fragile» dei soldati russi.
Quasi 50mila soldati russi morti
Le forze armate ucraine hanno tracciato un bilancio delle perdite inflitte ai russi dall'inizio del conflitto. Secondo il servizio stampa della Marina ucraina, citato da Ukrinform, «tra il 24 febbraio, data di inizio dell'invasione, e il 4 settembre, le forze armate ucraine hanno ucciso circa 49.500 soldati russi, di cui solo 450 il 3 settembre». La stessa fonte ha poi aggiornato il bollettino delle perdite russe nell'ultima settimana, precisando che dal 26 agosto al 3 settembre i membri in servizio delle unità militari della Marina hanno «ucciso più di 260 invasori russi, distrutto nove carri armati nemici, 17 cannoni semoventi, tre sistemi di lancio multiplo di razzi e sette depositi di munizioni».
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