GRECIA

Corfù, evacuati 17 villaggi. Rodi, l'appello dell'italiano bloccato: «Situazione peggiora, servono altri voli»

Gli incendi hanno messo in ginocchio Rodi ma minacciano altre isole della Grecia

Corfù, evacuati 17 villaggi. Rodi, l'appello dell'italiano bloccato: «Situazione peggiora, servono altri voli»

Turista italiano: a Ypsos situazione tranquilla

«Appena abbiamo visto fumo e fiamme ci siamo allarmati. Poi, grazie anche al titolare e ai gestori del residence in cui soggiorniamo, a Ypsos, col passare delle ore ci siamo tranquillizzati. E abbiamo rassicurato le nostre famiglie, spiegando loro che siamo al sicuro, lontano dal fuoco. Abbiamo visto fiamme, a Corfù, pur se da lontano, per tutta la notte e fino all'alba. Ci hanno riferito di villaggi evacuati e di turisti che sono ripartiti spaventati. Ci teniamo costantemente aggiornati». Così, all'Adnkronos, Andrea D'Intino, giovane di Lanciano (Chieti), in vacanza, dal 22 luglio, in Grecia, in queste ore devastata dai roghi. «Qui - dice - la situazione è di calma. Siamo un gruppo di sei ragazzi, tra Lanciano e Roma. Speriamo che, , in generale, sull'isola, l'emergenza incendi finisca presto».

Mitsotakis: in guerra con il fuoco ma nessuna vita persa

«Siamo in guerra contro gli incendi, ma nessuna vita è andata persa. Ricostruiremo ciò che abbiamo perso e risarciremo chi è stato ferito», ha detto il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis durante il suo intervento di oggi in Parlamento, riferisce la tv Ert. «Questa estate ci viene incontro con ondate di caldo inesorabili, venti forti. Nelle prossime settimane »dovremo essere in costante allerta. Il cambiamento climatico richiede un cambiamento culturale per tutti. Nessuno può dire che lo Stato sia assente. Al contrario, è presente«, ha affermato mentre gli incendi continuano a devastare le isole di Rodi, Corfù e Evia.

Roberta Metsola: «L'Europa è con la Grecia davanti all'emergenza incendi»

«L'Europa è con la Grecia davanti all'emergenza incendi che continua a imperversare a Rodi». Lo scrive via Twitter la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. «Queste condizioni meteorologiche estreme mostrano quanto sia importante affrontare il cambiamento climatico», prosegue la presidente, ringraziando le autorità greche «per l'evacuazione» messa in atto. «L'Europa sta facendo la sua parte, mostrando solidarietà attiva», evidenzia Metsola.

Riprende vigore l'incendio a Rodi, le case bruciano a sud

Ha ripreso vigore l'incendio nell'isola di Rodi, in particolare nei pressi dell'insediamento di Asklipieio in direzione Sud. Lo riporta il media Kathimerini. «Le case stanno bruciando», ha detto alla tv Ert il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis, sottolineando, «consegneremo ai nostri figli la terra bruciata».

Il sindaco di Corfù: isola colpita da incendio doloso

È stato «un incendio doloso» quello che ha colpito l'isola di Corfù, in Grecia. Lo ha detto lo stesso sindaco di Corfù, Giorgos Mahimaris, parlando delle fiamme divampate sul Monte Pantokratoras. Residenti e turisti che sono stati evacuati per motivi di sicurezza sono stati portati allo stadio Agios Markos e al Teatro Municipale di Corfù, ha detto il primo cittadino all'agenzia di stampa statale Apa-Mpa. Due elicotteri e due aerei dei vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere l'incendio, ha aggiunto Mahimaris.

Grecia, 82 incendi in tutto il Paese. Fiamme anche a Evia

I vigili del fuoco in Grecia stanno lottando per contenere 82 incendi in tutto il Paese, 64 dei quali sono iniziati ieri, finora il giorno più caldo dell'estate. Oltre ai grandi roghi sull'isola di Rodi, che hanno costretto alla fuga 19.000 persone, sono scoppiati incendi anche sulle isole di Evia e Corfù, dove sono stati evacuati 17 villaggi e la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. A Evia, le autorità hanno detto ai residenti di quattro villaggi meridionali di evacuare nella città di Karystos, a ovest del punto in cui l'incendio stava avanzando. Il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che si trovava vicino a uno dei villaggi, ha dichiarato all'agenzia statale Ana-Mpa che la situazione è difficile. «Il fuoco può essere a 2 km di distanza, ma il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare», ha detto.

Altri incendi sono scoppiati nella regione settentrionale del Peloponneso, vicino alla città di Aigio. Il traffico sulla vecchia strada statale Atene-Patrasso, che attraversa la costa, è stato interrotto. Poco prima della mezzanotte di ieri, le autorità hanno chiesto ulteriori evacuazioni da Corfù e dal Peloponneso settentrionale. Nel caso di Corfù, hanno affermato che l'incendio si stava «spostando verso sud-est su un ampio fronte» e hanno aggiunto che navi private erano pronte a raccogliere gli sfollati.

Un incendio è divampato a ovest del sito archeologico di Epidauro, hanno detto i vigili del fuoco. Il Ministero dei cambiamenti climatici e della Protezione civile ha dichiarato che l'emergenza a Rodi ha innescato «la più grande evacuazione per incendi nel Paese».

Le fiamme avvolgono Corfù: le foto

 

 

Il caldo dovrebbe concedere una tregua

Come ogni estate, la Grecia e afflitta da incendi boschivi, spesso mortali, che devastano decine di migliaia di ettari di foreste e vegetazione. Quest’estate il Paese ha vissuto una delle piu lunghe ondate di calore degli ultimi anni, secondo gli esperti del servizio meteorologico nazionale EMY, con temperature fino a 45°C nel centro del Paese durante il fine settimana. Lunedi la temperatura «scendera leggermente», con 37°C ad Atene, mentre nel centro e nel Peloponneso la colonnina di mercurio dovrebbe raggiungere i 42degC, mentre nel Mar Egeo sono previsti forti venti fino a 50 km/h, secondo l’EMY. Martedi il caldo dovrebbe aumentare ancora, con temperature fino a 44degC, secondo l’EMY.

 

Incendio a Corfù, evacuati 17 villaggi

Un vasto incendio è scoppiato ieri pomeriggio con diversi focolai nella zona di Perithia a nord di Corfù, isola greca nel Mar Jonio, riferiscono i media di Atene citando le autorità. Le autorità hanno evacuato 17 villaggi, la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. I pomperi hanno lavorato per tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni.

 

Le fiamme fuori controllo hanno messo in ginocchio Rodi, la quarta isola più grande della Grecia, costringendo migliaia di residenti e turisti ad abbandonare le proprie abitazioni e gli alberghi, nell'ambito di quella che è stata definita dalle autorità come «la più grande operazione di evacuazione mai realizzata» nel Paese. Nella giornata di ieri circa 30.000 persone sono state fatte evacuare: 19mila di queste hanno ricevuto l'ordine come misura precauzionale, mentre 3.000 persone sono state prelevate dalle spiagge dalle navi della Guardia costiera.

L'incendio boschivo divampato sei giorni fa nel centro dell'isola si è esteso velocemente verso sud-est, favorito dai forti venti che hanno fatto raggiungere alle fiamme i 5 metri di altezza, distruggendo molte abitazioni e hotel. «Abbiamo passato la notte a fuggire dal fuoco, ci siamo spostati cercando di anticipare gli ordini di evacuazione.

Siamo andati verso sud-ovest per sfuggire alle fiamme, ci hanno accolto in abitazioni e ora siamo in un hotel vicino all'aeroporto. Siamo al sicuro ma qui è un disastro ambientale immane», ha raccontato il giornalista Massimo Alberti che si trova sull'isola in vacanza. L'Unità di Crisi e l'ambasciata italiana ad Atene stanno tenendo da ieri stretti contatti con le autorità greche e i connazionali presenti sull'isola. La Protezione civile greca ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta cercando di facilitare i trasporti verso l'aeroporto e i porti disponibili, per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni.

 

Gli sfollati sono stati temporaneamente ospitati in alberghi, centri congressi, strutture sportive e scuole, dove sono stati riforniti di cibo, acqua e assistenza medica. Il ministero degli Affari Esteri greco, in contatto con le ambasciate, ha allestito un hotspot nell'aeroporto internazionale, in modo da aiutare i turisti che hanno perso i documenti durante l'evacuazione a tornare nei loro rispettivi Paesi. Ma la circolazione sull'isola è congestionata e la Farnesina ha sconsigliato ovviamente quanti avevano in programma di farlo di recarsi a Rodi. Molti turisti italiani presenti in questo momento sull'isola, viene inoltre fatto sapere, sono clienti Alpitour e l'azienda sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli speciali. In tutto sono stati fatti evacuare dodici centri abitati nell'isola: tra questi, ci sono i villaggi di Lindos, Kalathos e Pefki, alcune delle località turistiche più rinomate. Durante la notte, le fiamme hanno raggiunto il villaggio di Laerma e si sono estese agli insediamenti costieri di Kiotari, Gennadi e Lardos. I pompieri greci, impegnati in uno sforzo immane, hanno ricevuto l'assistenza di Bruxelles: il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha reso noto che «81 vigili del fuoco, 26 veicoli e 3 aerei stanno aiutando le squadre locali a combattere gli incendi estremi». La Grecia è stata colpita in questi giorni da un'ondata di caldo record, con temperature che hanno superato i 44°C in questo fine settimana. «È probabile che si verifichi un'ondata di calore della durata di 16-17 giorni, mai registrata prima nel nostro Paese», ha stimato Kostas Lagouvardos, direttore di ricerca dell'Osservatorio meteorologico nazionale. Secondo i vigili del fuoco, saranno necessari ancora diversi giorni per contenere l'incendio nell'isola di Rodi, soprattutto a causa del forte vento che continua a soffiare. Intanto è stato proclamato lo stato d'emergenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA