LA GUERRA

Kiev, attacco aereo nella notte: droni russi abbattuti. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica: «Mine a Zaporizhzhia»

Gli sviluppi e gli aggiornamenti della guerra russo-ucraina

Kiev, attacco aereo nella notte: droni russi abbattuti. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica: «Mine a Zaporizhzhia»

GB: "Navi civili possibili obiettivi russi"

La Gran Bretagna lancia l'allarme per la possibilità che la Russia possa colpire anche navi civili nel Mar Nero, dopo aver rifiutato di rinnovare l'accordo sui corridoi del grano. «Il Regno Unito ritiene che la Russia possa decidere un'escalation della sua campagna per distruggere le esportazioni alimentari ucraine prendendo di mira navi civili nel mar Nero», ha dichiarato oggi il ministro britannico degli Esteri James Cleverly. «La Russia deve smetterla di tenere in ostaggio la fornitura alimentare globale e tornare all'accordo», ha aggiunto.

 

Gb: "La Russia si fermi sul grano"

«Qualsiasi tentativo russo di impedire l'invio del grano dall'Ucraina è del tutto inaccettabile». Lo ha affermato su Twitter il premier britannico, Rishi Sunak, riferendosi al colloquio telefonico avuto oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Dobbiamo continuare a stare al fianco dell'Ucraina», ha aggiunto il primo ministro.

La Duma di Stato innalza fino a 30 anni l'età per la leva

La Duma ha approvato in seconda e poi in terza e ultima lettura la proposta di legge per innalzare dai 27 ai 30 anni il limite massimo per la chiamata alla leva. Ma, diversamente da quanto proposto inizialmente, l'età minima resta di 18 anni e non viene innalzata a 21 anni. Questo significa che viene allargato il bacino delle persone che possono essere chiamate a prestare servizio militare fino a includere gli uomini dai 18 ai 30 anni d'età. Per diventare legge, il ddl deve essere approvato dal Senato e poi firmato dal presidente russo. Lo riporta la testata online Meduza.

Von der Leyen: "L'Ue stanzia 1,5 miliardi per Kiev"

«Condanno fermamente gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine di stoccaggio ed esportazione del grano. Mentre la Russia continua la sua guerra spietata, noi continuiamo a sostenere l'Ucraina. Oggi abbiamo versato altri 1,5 miliardi di euro per contribuire al funzionamento dello Stato e alla riparazione delle infrastrutture. Ne arriveranno altri». Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet. La sesta tranche di 1,5 miliardi di euro rientra nell'ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria «Plus» per l'Ucraina, per un valore massimo di 18 miliardi di euro. Con questo strumento, l'Ue cerca di aiutare l'Ucraina a coprire il suo fabbisogno finanziario immediato, con un sostegno finanziario stabile, prevedibile e consistente nel 2023. Con il pagamento odierno, l'Ucraina ha ricevuto quest'anno 10,5 miliardi di euro nell'ambito del pacchetto. «Questo sostegno aiuterà l'Ucraina a continuare a pagare stipendi e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Inoltre, consentirà all'Ucraina di garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti. Il pagamento odierno arriva dopo che il 25 luglio la Commissione ha constatato che l'Ucraina ha continuato a compiere progressi soddisfacenti nell'attuazione delle condizioni politiche concordate e ha rispettato i requisiti di rendicontazione, volti a garantire un uso trasparente ed efficiente dei fondi», spiega l'esecutivo europeo. «Questo risultato sbloccherà anche il pagamento di altre due tranche del valore di 1,5 miliardi di euro ciascuna, ad agosto e settembre di quest'anno. L'Ucraina ha compiuto importanti progressi per migliorare la stabilità finanziaria, rafforzare lo Stato di diritto, migliorare il sistema del gas, incoraggiare l'efficienza energetica e promuovere un migliore clima imprenditoriale», conclude la Commissione.

Washington Post: "L'intelligence sostiene che Putin sapeva della rivolta Wagner"

I servizi di sicurezza russi avevano avvertito il presidente Vladimir Putin con almeno due o tre giorni di anticipo che il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, stava preparando una possibile ribellione: lo scrive il Washington Post, che cita valutazioni dell'intelligence condivise con il giornale. Alla luce di questa indicazione, sono state prese misure per aumentare la sicurezza in diverse strutture strategiche, tra cui il Cremlino, dove è stato aumentato il personale della guardia presidenziale e sono state distribuite più armi. Tuttavia, sottolinea il quotidiano statunitense, non sono state prese altre misure. Quando Prigozhin ha lanciato il suo tentativo di ammutinamento la mattina del 24 giugno, riporta il Wp citando funzionari della sicurezza ucraina e di altri Paesi europei, Putin era paralizzato e incapace di agire con decisione. E per la maggior parte della giornata non è stato impartito alcun ordine, hanno sottolineato i funzionari. «Putin ha avuto il tempo di prendere la decisione di liquidare (la ribellione) e arrestare gli organizzatori», ha detto uno dei funzionari di sicurezza europei che, come gli altri, ha parlato a condizione di anonimato. «Poi, quando (la rivolta) è cominciata, c'è stata la paralisi a tutti i livelli... C'è stato sgomento e confusione assoluti. Per molto tempo non hanno saputo come reagire».

 

 

007 Gb: "Mosca attacca Odessa perché è un punto strategico per l'Ucraina"

Dopo il mancato rinnovo dell'accordo sul grano il Cremlino si sente probabilmente meno vincolato politicamente e sta cercando di colpire obiettivi a Odessa perché ritiene che l'Ucraina mantenga asset militari in queste aree: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Dal 18 luglio le forze russe hanno aumentato il numero dei loro attacchi a lungo raggio contro la città portuale dell'Ucraina meridionale, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Questi attacchi sono stati caratterizzati da un numero insolito di missili AS-4 Kitchen, un'arma da 5,5 tonnellate originariamente progettata per distruggere le portaerei. I danni, ricordano gli esperti di Londra, hanno riguardato diversi silos di grano nel porto di Chornomorsk, a sud di Odessa, nonché il centro storico della città. Ieri la Russia ha esteso gli attacchi di droni kamikaze alle banchine sul fiume Danubio, a circa 200 metri dal confine con la Romania. Tra l'agosto 2022 e il mese scorso, quando era ancora in vigore l'Iniziativa per il Mar Nero, Mosca si era generalmente astenuta dal colpire le infrastrutture civili nei porti meridionali ucraini, commenta il ministero.

Zelensky chiama Sunak: "Servono rinforzi aerei"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro britannico Rishi Sunak. Lo ha scritto lo stesso Zelensky su Twitter spiegando che, durante la conversazione, si è parlato «dei tentativi quotidiani della Russia di distruggere il centro storico e le infrastrutture portuali di Odessa. Dobbiamo difendere Odessa». Per questo, ha aggiunto, «l'Ucraina ha urgente bisogno di rafforzare la sua difesa aerea per proteggere il suo patrimonio storico e continuare l'iniziativa per i cereali del Mar Nero».

Con Sunak, ha proseguito Zelensky, «abbiamo parlato della nostra ulteriore cooperazione in materia di difesa e di come stanno procedendo le operazioni offensive ucraine». Dopo avere «illustrato le attuali esigenze di difesa dell'Ucraina», Sunak e Zelensky hanno «preso atto dell'adozione da parte del G7 della Dichiarazione congiunta di sostegno all'Ucraina al vertice della Nato a Vilnius e della successiva adesione di altri paesi ad essa».

Attacco a Odessa, l'Air Force: «Kiev può difendersi solo con gli F-16». Quali sono i missili utilizzati da Mosca (e qual è la controffensiva ucraina)

Kiev: "La Crimea e i suoi siti sono ufficialmente nostri obiettivi"

Il ponte di Kerch, in Crimea, colpito in due occasioni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, così come le altre strutture militari nella penisola restano per gli ucraini «obiettivi ufficiali». Lo ha detto alla Cnn il ministro della Difesa del governo di Kiev, Oleksi Reznikov. «Sono obiettivi ufficiali perché riducono la capacità di combattere contro di noi, aiutano a salvare la vita degli ucraini - ha detto il ministro - È una tattica normale distruggere le linee logistiche del nemico per contenere la sua capacità di ottenere più munizioni, combustibile o beni alimentari. Per questo useremo queste tattiche contro di loro». Reznikov è tornato ad accusare la Russia di comportarsi come uno «Stato terroristico» dopo gli ultimi attacchi contro depositi di grano e dopo che Mosca ha deciso per lo stop all'accordo sull'esportazione del grano ucraino.

 

Mine a Zaporizhzhia, l'allarme dell'Aiea

L'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia atomica, ha confermato la presenza di mine antiuomo nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi. Il 23 luglio, gli esperti «hanno visto alcune mine piazzate in una zona cuscinetto tra le barriere del perimetro esterno e quello interno del sito», ha detto il direttore generale dell'agenzia, Rafael Grossi, in una nota, senza precisare quanti siano gli ordigni. Le mine si trovano «in aree ristrette» dove il personale non può avere accesso, ha poi precisato, sostenendo che in base alla valutazione iniziale degli esperti qualsiasi esplosione «non dovrebbe coinvolgere i sistemi di sicurezza nucleare del sito». Ma Grossi ha ricordato che collocare esplosivi nei pressi della centrale «è incoerente con gli standard di sicurezza dell'Aiea e con la linee guida sulla sicurezza nucleare» e creare ulteriore pressione psicologica sullo staff.

 

Kiev colpita da droni: nessuna vittima

Allerta nel cuore alle luci dell'alba. Raid nella notte a Kiev con droni che, secondo le autorità locali, sarebbero stati tutti abbattuti. Non si registrano vittime né danni, fa sapere il capo dell'amministrazione militare della capitale, Sergey Popoko. I russi «hanno attaccato Kiev con aerei senza pilota - ha riferito su Telegram - L'allerta aereo è durato tre ore...Tutti gli obiettivi sono stati rilevati e distrutti in avvicinamento verso Kiev. Secondo le informazioni al momento, non ci sono vittime o distruzioni nella capitale».

 

Ucraina: "Continueremo a colpire la Crimea occupata"

Le forze ucraine continueranno a colpire la Crimea occupata e il ponte di Kerch che collega la Russia continentale alla penisola annessa da Mosca: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, in un'intervista alla Cnn. «Tutti questi obiettivi sono obiettivi ufficiali perché ridurranno la loro capacità di combattere contro di noi (e) contribuiranno a salvare le vite degli ucraini», ha affermato Reznikov. Rispondendo alla domanda se l'obiettivo di Kiev sia quello di mettere fuori uso il ponte in modo permanente, Reznikov ha spiegato che è «una tattica normale distruggere le linee logistiche del nemico per bloccare le possibilità di ottenere più munizioni, più carburante, più cibo, eccetera. Ecco perché useremo queste tattiche contro di loro». La Russia ha colpito ripetutamente la città portuale meridionale di Odessa e la regione circostante nel corso dell'ultima settimana, mentre l'Ucraina ha continuato i suoi attacchi all'interno della Crimea, incluso lo stesso ponte di Kerch la settimana scorsa per la seconda volta.

 

Kiev: "Ritardi per la controffensiva rispetto i piani iniziali"

La controffensiva ucraina è in ritardo rispetto al previsto, ma si sta svolgendo secondo i piani: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, in un'intervista alla Cnn. Reznikov ha comunque assicurato di «non essere preoccupato», definendo allo stesso tempo errata l'opinione secondo cui «ogni controffensiva dovrebbe essere rapida». Il ministro ha elencato diversi motivi per cui la controffensiva potrebbe essere più lenta del previsto. «Si tratta di una questione di difesa aerea. È una questione di fatto che abbiamo una linea del fronte molto lunga. E abbiamo un gran numero di nemici contro di noi. Questa è una guerra, non un videogioco. I nostri generali e comandanti vedono la situazione reale sul campo di battaglia. Il valore principale per noi sono le vite dei soldati», ha affermato. Reznikov ha aggiunto che l'avanzata sul fronte meridionale è in gran parte rallentata dalle mine disseminate dalle truppe russe, sottolineando che molto spesso i solfati ucraini devono bonificare manualmente i percorsi attraverso questi campi. «Dobbiamo usare molto lentamente i nostri soldati, genieri e preparare molto lentamente i corridoi per un vero movimento offensivo», ha aggiunto.

Raid nella notte a Kiev con droni che, secondo le autorità locali, sarebbero stati tutti abbattuti. Non si registrano vittime né danni, fa sapere il capo dell'amministrazione militare della capitale, Sergey Popoko. I russi «hanno attaccato Kiev con aerei senza pilota - ha riferito su Telegram - L'allerta aereo è durato tre ore...Tutti gli obiettivi sono stati rilevati e distrutti in avvicinamento verso Kiev. Secondo le informazioni al momento, non ci sono vittime o distruzioni nella capitale». Nel frattempo, l'Ucraina ha confermato che continuerà ad attaccare la Crimea occupata. Ma la controffenisva ucraina fatica ad avanzare. 

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