Russi in vacanza in Crimea malgrado la guerra: in spiaggia nonostante i droni. «È la loro mentalità»

Con le sue scogliere, le sue spiagge sabbiosa e i suoi boschi, la Crimea è considerata «la meta ideale» per molti russi e filorussi che decidono di andare in vacanza

Crimea, la guerra non ferma il turismo russo: spiagge invase dai vacanzieri. Gli esperti: «Abituati al conflitto e influenzati dai media russi»
di Marta Giusti
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Lunedì 24 Luglio 2023, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 20:41

«Vacanze in Crimea». Sembra il titolo di un film dei fratelli Vanzina ma non lo è perché la Penisola è davvero una delle più popolari destinazioni estive per i russi da quando è stata annessa unilateralmente da Mosca nel 2014. Con le sue scogliere, le sue spiagge e i suoi boschi, la Crimea è dunque considerata «la meta ideale» per molti russi e filorussi che decidono di andare in vacanza.

Le prenotazioni sono diminuite del 50% solo nel nord della Penisola secondo quanto dichiarato da una guida turistica, ma non hanno subito variazioni Sebastopoli e Yalta - i principali centri turistici della costa meridionale.

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Questione di abitudine (e di portafoglio)

Com'è possibile che la guerra non influenzi il turismo? «Le persone hanno già pagato per le loro vacanze e non vogliono rinunciarvi», ha dichiarato al The Telegraph una guida turistica che puntualizza: «I media russi dicono che tutto è sotto controllo e i russi ci credono». Un altro operatore del settore turistico ha detto che i turisti russi si sono «abituati» alla guerra in Ucraina anche se quest'anno la frequenza e l'intensità degli attacchi sulla Crimea sono aumentati notevolmente.

Sebastopoli è la città più grande della Crimea, con una popolazione di 500 mila abitanti - oltre ai turisti che arrivano per la stagione estiva.

Un amore oltre la guerra

I turisti russi amano le spiagge della Crimea, i suoi negozi, i suoi ristoranti e i suoi bar, così come il porto - dove possono avvistare le navi da guerra e i sottomarini della flotta russa del Mar Nero. Sottolineiamo che la base navale rende il porto di Sebastopoli anche un obiettivo prioritario per l'esercito ucraino. Solo questa settimana, circa tre dozzine di droni ucraini hanno attaccato il porto, anche se questi attacchi non sembrano preoccupare la maggior parte dei turisti in visita.

«Alcuni si sentono turbati, ma la maggior parte delle persone non ne risente. Bisogna capire la mentalità russa», ha detto Ksenia, proprietaria di un hotel in città. «È la Crimea. È il Mar Nero. La gente vuole sempre essere qui» ha poi concluso la donna.

Le conseguenze del Ponte di Kerch

Le agenzie di viaggio russe hanno invitato i turisti intenzionati a passare le vacanze in Crimea e a non abbandonare i loro programmi in seguito all'attacco al ponte di Kerch che ha interrotto il transito verso la penisola. Lo scrive la Cnn. «Abbiamo cancellazioni per la fine di luglio e agosto», ha dichiarato Elena Bazhenova, responsabile della compagnia turistica Laspi Crimea, come ha riportato l'Unione russa dell'industria turistica.

 

«Le cancellazioni per queste date sono possibili solo con penali». «Stiamo cercando di convincere i turisti a non prendere decisioni basate sulle emozioni», ha detto Bazhenova. «Ci aspettiamo che la situazione si normalizzi nei prossimi giorni».

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