Odessa: la città portuale dell'Ucraina sul Mar Nero ora nel mirino dei russi

Odessa

Odessa è una città portuale sul Mar Nero, nel sud dell'Ucraina. Ora sulla bocca di tutti per i bombardamenti dei russi che stanno assediando la città ma di Odessa un tempo ci si ricordava le spiagge e l'architettura ottocentesca di edifici come il Teatro dell'Opera e del Balletto. La monumentale scalinata Potemkin, immortalata ne "La corazzata Potemkin", scende fino al faro Vorontsov, sulla costa. Parallelo al lungomare si snoda l'imponente Primorsky Boulevard, famosa passeggiata circondata da palazzi e monumenti.

La città di Odessa venne fondata ufficialmente nel 1794 dall'Impero russo nel territorio perso dall'Impero ottomano nel 1792. La fortezza turca di Yeni Dünya divenne il principale porto russo sul Mar Nero col nome di Odess.

La città fu teatro di diverse rivolte e nel secondo dopoguerra fu ricostruita e riprese a svilupparsi velocemente ma senza più recuperare il ruolo centrale avuto in precedenza. La maggior parte degli ebrei della città emigrò in Israele e negli Stati Uniti tra gli anni 1970 e 1990. Dopo la caduta del Muro di Berlino e la dissoluzione dell'URSS, Odessa divenne parte dell'Ucraina nel 1991. Nel 2014, con lo scoppio delle proteste filorusse in Ucraina, Odessa fu teatro di una serie di sanguinosi scontri tra i sostenitori di Euromaidan e quelli filorussi. La violenza raggiunse il culmine il 2 maggio, quando trentadue militanti pro-Mosca morirono nel rogo della Casa dei Sindacati dopo uno scambio bottiglie incendiarie con i loro avversari.

Uno studio dell'International Republican Institute del 2015 ha rilevato che il 68% della popolazione di Odessa era di etnia ucraina ed il 23% di etnia russa. Nonostante queste cifre, sempre nel 2015 è stata condotta un'indagine che ha appurato che il 78% degli abitanti della città tra le mura domestiche parlassero russo mentre solo il 6% parlava ucraino. Tuttavia, negli ultimi anni la lingua ucraina ha acquisito maggiore importanza come prima lingua parlata ed è cresciuta di almeno 5 volte passando dal 6% del 2015 al 29% del 2021.

Attraverso il Mar Nero i russi avanzano verso Odessa, città simbolo per le mire di Putin. Principale porto marittimo dell'Ucraina è cruciale per la sopravvivenza economica del Paese. Senza Odessa, l'Ucraina diventerebbe un Paese senza sbocco sul mare

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