La presidenza britannica ha pubblicato una bozza del documento finale della Cop26, il vertice sul clima delle Nazioni Unite in corso a Glasgow. Nel documento, riportano i media britannici, si esortano i Paesi a «rivisitare e rafforzare» entro la fine del 2022 i target di riduzione delle emissioni per il 2030 nei loro piani d'azione nazionali con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi.
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La bozza, che sarà la base di negoziazione tra i Paesi partecipanti ai colloqui, esorta inoltre a definire piani e politiche entro la fine del prossimo anno per ridurre le emissioni di anidride carbonica del 45% al 2030 e raggiungere le zero emissioni nette entro la metà del secolo.
L'aiuto ai paesi meno sviluppati
La bozza di documento finale della Cop26 di Glasgow pubblicata nella notte «accoglie favorevolmente gli impegni accresciuti presi dai paesi sviluppati» per il fondo di aiuti ai paesi meno sviluppati previsto dall'Accordo di Parigi, impegni che hanno l'obiettivo «di arrivare al più tardi nel 2023 al target dei 100 miliardi di dollari all'anno».
Il documento «sottolinea la necessità di un aumento del sostegno delle parti ai paesi in via di sviluppo, oltre l'obiettivo di mobilitare 100 miliardi di dollari all'anno». Quindi «nota con rammarico» che neppure il target dei 100 miliardi all'anno dal 2020 «è stato ancora raggiunto».