Marilyn Manson e Courtney Love, trasgressivi testimonial di Saint Laurent Paris

ROMA - Come competere con un designer come Yves Saint Laurent che ha vestito muse come Catherine Deneuve, Loulou de la Falaise, Ines de la Fressange e la coppia Mick e Bianca Jagger per il loro mitico matrimonio a Saint Tropez nel 1971? Hedi Slimane, nuovo direttore creativo della maison parigina, ha pensato di rispondere con icone maledette della musica come Courtney Love, Kim Gordon e Marilyn Manson. Un’altra scelta controcorrente e trasgressiva per un designer che, dopo aver cambiato il nome della griffe in «Saint Laurent» e averne spostato il quartier generale dalla Rive Gauche di Parigi alle colline di Beverly Hills a Los Angeles, ha scelto per il suo nuovo adv dei personaggi alquanto singolari. Sarà l’aria di L.A. a ispirare questo stilista che, dopo aver diretto la linea Dior Homme, ha passato anni sabbatici a dedicarsi alla sua irrefrenabile passione per la fotografia, per poi tornare alla grande come designer di una delle maison di moda più prestigiose al mondo? Così pare dalle immagini che lui stesso, provetto fotografo, ha scattato a Courtney Love, la vedova del leader dei Nirvana Kurt Cobain, morto suicida a 27 anni. La rocker dall’allure maudit nelle splendide foto in bianco e nero posa indossando un elegante tailleur gessato mentre distrugge una chitarra elettrica e sdraiata sul pavimento, con tanto di pelliccia bianca e coroncina da reginetta del ballo che, forse, ha bevuto un po’ troppo e non ce la fa a stare in piedi. Con il rocker maledetto Marilyn Manson si limita a un ritratto d’ordinanza, piuttosto banale, in verità, con il cantante in primo piano con vistoso make up, chiodo in pelle e camicia nera. Forse gli scatti migliori, alla fine, li ha riservati a Kim Gordon, grande icona della musica rock americana e vera testimonial di questa campagna. La bassista dei Sonic Youth, classe 1953, indossa favolosamente due Outfit, in pieno stile Saint Laurent. Uno assolutamente femminile, con tanto di pizzo, trasparenze e smalto nero; l’altro invece sembra rubato al guardaroba del proprio uomo: uno splendido smoking con camicia bianca sartoriale e una sciarpa tres parisienne, completamente ricamata in jais neri.