ROMA - Volo a Los Angeles. Dopo la sfilata di questa sera nel Teatro Villa Pamphili, nei primi di settembre porto questa collezione
Alta Moda Autunno - Inverno 2012 – 2013 in giro per il mondo. È un dovere, in un Paese che stenta a riprendere quota, fare ammirare l’eccellenza dell’Italia». È quanto ha anticipato lo stilista romano Renato Balestra, che ha aperto il suo atelier di via degli Abruzzi questa mattina, per anticipare alla stampa il défilé. «Sono stato molto indeciso fino alla fine, ma ho scelto di portare in passerella una collezione molto ricca. Creata grazie al lavoro di uno staff di collaboratori enorme, impegnati a curare dai gioielli alla pettinatura, dal trucco alla sartoria.
Tutto ruota attorno al glamour, declinato in tre temi. Il primo è «la tartaruga», che si trova su sete e chiffons stampati e laminati, nelle fodere dei cappotti, sulle scarpe e sui gioielli che corredano gli abiti. Il secondo tema è «la neve», tanto che una delle prime uscite vedrà sfilare donne con stivaletti da pattinatrici e accessori di volpe bianca, fino agli ultimi capi ricolmi di cristalli a dare l’idea che i fiocchi si siano posati su tulle argento. Il terzo «le foglie»: nell’abito «Foresta nera» come nella «Donna papavero» sbocciano fiori e lingue di foglie sul corpino e sullo strascico. Tanti i fiocchi in taffetas drappeggiato, anche sul tubino», anticipa Balestra che ha divorziato dal suo blu. «Ma è una riconciliazione annunciata, il mio connubio riprenderà la prossima stagione: volevo i contrasti del bianco e nero e i bagliori del rosso sfumatissimo in certi abiti laminati che scivolano nel viola o nel bordeaux