è stata dettata dai ritratti delle morbide donne del circo dipinte da Ferdinando Botero. L’arte circense ha quindi ispirato le 10 creazioni presentate da Giada Curti, realizzate in preziosi tessuti come duchesse, shantung, broccati e cangianti chiffon nei colori del nero, del rosso e dell’oro.
Gli abiti sono autentiche sculture dai volumi spettacolari, sartorialmente scolpiti con giochi di sovrapposizione di tulle su ampie gonne sostenute da bande di crine. Il tutto in un’atmosfera di opulenza e sfarzo, proprio come al circo. La sposa è una sorpresa per tutti: niente bianco, ma verde salvia con splendidi ricami swarovski, in omaggio alla flora di Villa Borghese che ospitava l’evento. Fellini ieri sera, con il suo grande amore per il circo e la donna mediterranea e boteriana, si sarebbe divertito moltissimo.
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