Oltre 150 anni di innovazione, maestria orafa e una ricchezza culturale che ha sempre alimentato le loro ispirazioni fin dagli esordi. Boghossian, la realtà di alta gioielleria da sei generazioni, le cui radici storiche affondano nelle terre dell’Armenia e del Libano, celebra la sua storia nel volume Expertise craftsmanship innovation edito da Assouline, scritto da Vivienne Becker. La storia di Boghossian inizia nel 1868 sulla Via della seta, crocevia di mercanti e artigiani. Il fondatore della dinastia di gioiellieri era Hovhannes Boghossian, che passò la sua attività al nipote Ohannes. Robert, il figlio maggiore di Ohaness, era il principale fornitore di perle del Medio Oriente. Nel 1960 la famiglia si trasferì a Beirut e nel 1975 Jean, il figlio maggiore di Robert, divenne un rinomato specialista di pietre preziose, creando creò squisiti gioielli per le persone più abbienti del Medio Oriente.
LA META
In fuga dalla guerra in Libano, la famiglia si trasferì ad Anversa, dove Jean e Albert continuarono a perfezionarsi, creando gioielli che combinano abilmente motivi orientali e l’alta qualità della tecnologia occidentale. All’inizio degli anni ‘80, il Marchio Boghossian si è stabilito a Ginevra. Molti anni di esperienza e il patrimonio familiare hanno permesso al marchio di ottenere in breve tempo il riconoscimento e la popolarità tra i collezionisti. I suoi pezzi unici raggiungono regolarmente il record nelle vendite all’asta. Potendo contare su un’eredità così solida e prestigiosa, la famiglia di gioiellieri è riuscita a riportare sulle nuove creazioni le antiche tecniche che li hanno resi riconoscibili da est a ovest come Inlay, Kissing, Merveilles e Diaphane. Inoltre, la famiglia possiede una vasta collezione di opere d’arte e pietre preziose, che mette a disposizione per mostre internazionali.