Hutchinson ha dunque lanciato il guanto di sfida, presentando la sua proposta all'Unicode Consortium, l'ente internazionale che valuta l'inserimento di nuove emoji sui dispositivi digitali.
E le è stato dato credito, facendo balzare in avanti - anche se soltanto nel mondo virtuale - i diritti delle donne. Quella tra tacchi e ballerine blu è infatti diventata una battaglia concettuale che va ben oltre quella di due semplici faccine poiché riflette la consapevolezza che, per essere eleganti, non c'è bisogno di una calzatura che faccia necessariamente soffrire e che l'identità femminile non si costruisce attraverso l'utilizzo di vertiginosi tacchi a spillo.
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