Osimo, voti al candidato sindaco in dialetto
Per il Consiglio di Stato sono validi

Dino Latini
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Mercoledì 20 Gennaio 2016, 16:41
Un sindaco può essere votato anche in dialetto. E' il principio giuridico che introduce il Consiglio di Stato nella sentenza che ha confermato primo cittadino di Osimo Simone Pugnaloni (Pd). I giudici di Roma, esaminando alcune schede annullate al ballottaggio, ne hanno ritenute valide un paio assegnate a Dino Latini (liste civiche, avversario di Pugnaloni). Si tratta delle schede su cui gli elettori si erano espressi in dialetto osimano scrivendo “Dino Latì”. È il principio che non mancherà di far discutere, nella definizione dei criteri di valutazione elettorale al ballottaggio, introdotti dai giudici romani che hanno ribaltato il precedente verdetto del Tar. Tuttavia Pugnaloni l'ha spuntata ugualmente per soli tre voti, rimanendo primo cittadino.
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