Ancona,vacanze in Grecia con i quattro figli, tornano con un carico di eroina, lei è incinta di 8 mesi

Il porto di Ancona (foto Boria)
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Lunedì 21 Luglio 2014, 11:27 - Ultimo aggiornamento: 16:39
ANCONA - Avevano simulato una vacanza in Grecia in camper assieme ai quattro figli per fare il carico di droga, nascondendo all'interno del veicolo oltre settanta chili di eroina purissima. Per questo una coppia di genovesi, rispettivamente di 44 e 35 anni, che abitano a Voltri, è stata arrestata dalla squadra mobile di Genova dopo essere sbarcata insieme ai quattro figli sabato scorso ad Ancona e aver viaggiato da Patrasso alle Marche a bordo di un traghetto della Minoan Lines.



Ad attenderli hanno trovato gli agenti della Squadra mobile di Ancona e Genova, già sulle loro tracce grazie ad una segnalazione ricevuta nei giorni precedenti. Si sapeva che la coppia sarebbe rientrata in Italia con un grosso carico di stupefacenti, ma non c'erano certezze sul porto di arrivo. I panetti di eroina, verosimilmente di provenienza afghana, erano occultati nei pianali del letto del camper.



Dalla soria di questa famiglia emergono particolari di una vita difficile e di un quinto figlio in arrivo. Lui aveva da pochi mesi perso il lavoro come camionista, lei, casalinga originaria di Chiavari era incinta all'ottavo mese e avevano già quattro figli. È probabile che sia stata la necessità di reperire soldi per dare respiro ai bilanci della famiglia a spingere Rocco Dibernardi, 44 anni, e la moglie Maddalena Cacchioli, 34 residenti a Voltri nel ponente cittadino a diventare corrieri internazionali della droga. E di qui, è stato spiegato in una conferenza stampa alla Questura di Genova, era nata l'iniziativa di simulare una vacanza in camper in Grecia insieme ai quattro figli, tra gli undici e i due anni, per portare il carico per una gang che in quei settanta chili di eroina aveva investito oltre un milione e mezzo.





I due fermati allo sbarco dei traghetti di Ancona provenienti da Patrasso hanno negato tutto sostenendo di «non sapere della droga sul camper» anche se lo stupefacente era sotto i letti, negli armadi, addirittura in cucina.



Ora Dibernardi si trova rinchiuso nel carcere di Montacuto. La moglie è agli arresti domiciliari in un centro di accoglienza, e i bambini sono stati affidati a lei. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore della Repubblica di Ancona Mariangela Farneti.
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