Una viabilità fatta di strade strette e sinuose che collegano Felcine a Caudino di Arcevia, Camartoni a Cabernardi e Catobagli-Monterosso alla SP 16 Sassoferrato-Pergola. Il peggio è che nessuno riesce ad ipotizzare quando sarà possibile ripristinare il collegamento.
La frana si è verificata nello stesso tratto che gli uomini della Provincia di Ancona avevano riaperto quest'estate, dopo tre anni di transito alternato, eseguendo lavori per deviare le acque a monte ma limitandosi a ricaricare di ghiaia l'assetto stradale senza spendere denaro per l'asfalto. L'indagine geologica ha confermato che, in quel punto, la strada è trascinata a valle dal terreno in movimento e dunque necessita di un ancoraggio con pali alla formazione solida individuata a più di 25 metri sotto il livello della strada.
Un lavoro costoso che richiede un impegno finanziario di varie centinaia di migliaia di euro.
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