MACERATA - Sono arrivati all'alba nelle Marche da Catania, scortati dalle forze di polizia, Giuseppe e Salvatore Farina, padre e figlio ritenuti gli esecutori materiali dell'omicidio del commerciante di pesce Pietro Sarchiè, ucciso il 18 giugno scorso nel Maceratese per sottrargli il mercato locale della vendita porta a porta. I Farina, arrestati ieri su ordine del Gip di Macerata Domenico Potetti insieme a due complici, sono stati portati prima nella caserma dei Carabinieri di Macerata e poi trasferiti nella casa di reclusione di Camerino.
Devono rispondere di omicidio premeditato, porto abusivo di armi, rapina, occultamento e vilipendio di cadavere. Gli altri due arrestati, Santo Seminara e Domenico Torrisi, sono accusati di favoreggiamento personale, ricettazione e riciclaggio e sono ai domiciliari.