«Sono in arrivo una quarantina di ulteriori disperati - spiega Attilio Visconti - provengono dall’Africa e arriveranno qui presto. Alcuni, 25, saranno alloggiati a Peglio, altri 15 in una struttura messa a disposizione dal vescovo di Fano, Armando Trasarti. Dal punto di vista della sicurezza non c’è alcun problema con una situazione già definita, ma restano le difficoltà nel reperimento degli alloggi».Il prefetto Visconti fa trasparire un po’ di insofferenza. «Durante il tavolo permanente di sicurezza troviamo le strutture, poi ci sono alcuni amministratori locali che convincono gli albergatori a far marcia indietro dopo aver dato la parola. Abbiamo avuto manifestazioni di questo tipo e questo ci crea grossi disagi». C’è anche un altro aspetto, quello legato ai tempi. «Altra preoccupazione quella della scadenza delle convenzioni al 30 giugno. Se scadranno, dovremo trovare altri spazi per ricollocare i profughi. Il tutto con la possibilità di altri nuovi arrivi. Non nascondo che in Prefettura la fibrillazione è altissima. Si lavora notte e giorno, a ritmo incessante».
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