Osimo, il Tar ammette i voti in dialetto: Latini sindaco per due “Dino Latì”

Dino Latini
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Sabato 13 Giugno 2015, 10:01
OSIMO - Ribaltone a Osimo con i voti espressi in dialetto. Il Tar ammette le schede con scritto Dino Latì. Così Dino Latini, candidato delle Liste Civiche, è diventato sindaco con soli 2 voti di scarto. Lo hanno stabilito i giudici del Tar Marche che hanno ribaltato l'esito del ballottaggio dell'8 giugno 2014 ricalcolando il risultato elettorale: 7.437 preferenze per il candidato delle liste civiche, 7.435 per il sindaco in carica, il renziano Simone Pugnaloni, vincitore secondo il primo responso per 6 voti.



È stata depositata ieri la sentenza dei giudici, già impugnata da Pugnaloni in Consiglio di Stato che ne ha congelato gli effetti immediati (il cambio di maggioranza) con la sospensiva tecnica. I giudici romani si riservano però di confermare il provvedimento cautelare nell'udienza del 25 giugno dopo aver ascoltato le parti. Per ora a governare Osimo resta Pugnaloni.
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