Macerata, il candidato sindaco Michele Lattanzi: «La vera sinistra siamo noi, puntiamo al ballottaggio»

Michele Lattanzi
di Nicola Paciarelli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Maggio 2015, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 16:17
MACERATA - «Io sono qui per mantenere viva a Macerata un'idea di sinistra e per portare avanti progetti cari alla sinistra. Nella coalizione di Carancini, una grande ammucchiata che va da Sel all'Udc, la sinistra non c'è, per questo, per dare voce alla vera sinistra, che siamo noi, mi sono candidato».

Michele Lattanzi, storico esponente comunista, motiva così la decisione di candidarsi a sindaco.



Lattanzi, lei ha fatto opposizione a Carancini all'interno della maggioranza: cosa imputa al sindaco uscente?

"La critica è duplice, di natura politica e di stampo amministrativo. Sul piano politico lui si è comportato da uomo solo al comando, escludendo dalle decisioni il Consiglio, la maggioranza e i partiti. Basti pensare alla decisione di acquistare il ParkSì, che noi abbiamo scoperto dai giornali. Sul piano amministrativo noi bocciamo fortemente l'azione di Carancini che ha gestito male la vicenda delle piscine, non ha fatto la scuola delle Vergini, ha tolto i fondi per via Mattei-Pieve, ha gestito malissimo la questione Smea-Cosmari".



Lei alle primarie del centrosinistra ha sostenuto Bruno Mandrelli, poi con la vittoria di Carancini ha avuto la spinta decisiva a candidarsi?

"Noi non abbiamo preso posizione sulle primarie, ma Bruno è una persona di sinistra, in grado, secondo me, di aggregare e dialogare. Carancini, invece, è il vecchio e un rapporto con lui sarebbe stato impossibile. Ecco perché abbiamo preso l'occasione, come sinistra, di metterci in gioco".



A proposito di sinistra, lei ha cercato di aggregare tutte le forze per un'alternativa al Pd: cosa non ha funzionato?

"Abbiamo proposto una coalizione alternativa a questo centrosinistra, ma Sel ha rifiutato, addirittura, sostenuto Carancini alle primarie. Purtroppo, come sinistra, abbiamo perso un'occasione. Forse Sel avrà un assessore, ma sicuramente sarebbe stato più importante creare una vera alternativa per tenere viva la speranza della sinistra".



Quale obiettivo si dà?

"Speriamo in un ottimo risultato, anche perché c'è buona parte di elettorato, deluso da Carancini, che vorrebbe risposte dalla sinistra. Puntiamo al massimo, sperando nel ballottaggio".



Quali sono i suoi punti programmatici prioritari?

"Creare un assessorato ai fondi Ue; tagliare gli assessori da 8 a 6 e le indennità della giunta e del sindaco del 50%; realizzare via Mattei-Pieve, la terza corsia da Montanello a Villa Potenza, la scuola delle Vergini; dare grande attenzione al sociale, visto che in questi anni l'amministrazione ha tagliato i fondi dedicati. Il nostro progetto nasce da una forte critica all'amministrazione Carancini, che in cinque anni ha raggiunto risultati pari a un decimo di quelli programmati".