Ancona, shopping nel dramma del Kosovo
città divisa: esclusi i negozi scettici

Anche la Feltrinelli ha esposto uno scatto (foto Marinelli)
di Emanuele Garofalo
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Sabato 30 Agosto 2014, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 13:50

ANCONA - Shopping in centro tra le foto reportage dal Kosovo, la mostra che ha fatto discutere i commercianti ha preso il via nelle vetrine delle boutique di corso Garibaldi. Nonostante le perplessità iniziali dei negozianti. Escluse dagli organizzatori solo le vetrine della profumeria Douglas e di Marineria del titolare Giorgio Pavani, tra i più scettici verso l'iniziativa.

Gli imprenditori del centro città infatti avrebbero preferito toni meno drammatici, lamentando allo stesso tempo l'assenza di eventi e di attenzione da parte del Comune.

La rabbia per la crisi del commercio non è però diventata un boicottaggio dell'iniziativa culturale.

Fino a domenica 7 settembre dunque il reportage del fotografo anconetano Angelo Emma sarà visibile nelle vetrine di Canonici, Bottega del Caffé, Giuliani, Gioacchini, Feltrinelli, Ragnetti, Carla G e Milton. Gli scatti sono stati stampati in formato maxi e vedono come protagonisti i volti e luoghi che testimoniano la sofferenza del Kosovo, dove è ancora vivo il ricordo della guerra del 1998, accompagnati da una breve descrizione scritta.

Le immagini sono state raccolte lo scorso gennaio nell'enclave serba di Klina e nella miniera di ferro e argento di Trepca nell'area di Mitrovica. La mostra, inserita nel cartellone del Festival Adriatico Mediterraneo, era stata lanciata dal Comune definendola «intensa e non facile». Le immagini infatti raccontano le difficoltà del Kosovo, come lo scatto dell'anziana che mostra i propri cari defunti nel conflitto o i volti segnati dei minatori. Fotografie forti, ma non crude, che sono state esposte volutamente nella cornice delle vetrine del centro per accentuare il contrasto tra la merce e il reportage sociale.