Continua. «Ho sentito subito un forte dolore, come se qualcosa si fosse rotto. Le ho chiesto di rimettermi giù. Il dolore si è calmato e ho ripreso a lavorare, è aumentato di nuovo ma la mattina seguente sono andata a lavorare». Sopportando le forti fitte è andata in azienda. Non voleva che il titolare pensasse che se ne stesse approfittando mettendosi subito in malattia dopo il contratto. «Sabato e domenica sono stata sempre male – aggiunge –, lunedì avevo preso un giorno di ferie per accompagnare mia figlia a fare la risonanza magnetica. Alle 7, quando siamo arrivate in ospedale, faticavo a respirare dal dolore. Le ho detto di andare a fare la risonanza da sola perché io mi sarei fermata al pronto soccorso e così ho fatto».
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