Latina al ballottaggio. Damiano Coletta (Lbc): «Le finali non si giocano, si vincono»

Nando Coletta esulta per aver raggiunto il ballottaggio
di Vittorio Buongiorno
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Giugno 2016, 13:13
Damiano Coletta, arriva al ballottaggio con il 22,11% dei voti alla guida del Movimento latina Bene Comune. E' la grande sorpresa del primo turno di queste elezioni. I partiti tradizionali pensavano non potesse andare oltre il sette-otto per cento. Invece il lavoro di questi mesi ha pagato. Dall'autunno scorso Coletta e gli attivisti di latina Bene Comune si sono rimboccati le maniche, hanno studiato, hanno organizzato, soprattutto hanno ascoltato. E il lvaoro alla fine paga sempre. Al ballottaggio va Coletta mentre resta fuori Enrico Forte e il Parito Democratico. La città che vuole cambiare dopo 23 anni di centrodestra ha puntato sul cardiologo di 55 anni.

Ora la finale
«Ne è valsa la pena, abbiamo vinto la semifinale - dice Coletta - Pensiamo subito alla finale, anche perché non va giocata ma va vinta. Sta accadendo qualcosa di storico in questa città. In città si respira aria diversa, grazie alla nostra capacità di interpretare la voglia di cambiamento». Damiano Coletta si gode la clamorosa vittoria. Lui, ex calciatore, è un combattente, ma quando si ritrova a parlare davanti ai cronisti viene vinto dall'emozione: «E' importante anche il modo, l'abbiamo affrontata con il sorriso con la condivisione». Qui si ferma. Abbassa la testa. Si commuove. «Insomma volevo dire che ci abbiamo messo il cuore, dentro le scarpe». Se l'aspettavano, sì, e questa è stata la forza di Lbc: «La sentivamo possibile perché stavamo bene insieme e questo si è percepito e ci è stato restituito nell'ultimo mese dai cittadini. Abbiamo avvertito la commozione, stanotte, stamattina, beh è stata una grandissima soddisfazione. Ora però la rivoluzione deve avere una seconda parte, altrimenti diventa un'incompiuta».

La squadra
«Oltre agli 88 candidati devo ringraziare la squadra, anche il più oscuro il meno in vista è fondamentale nelle partite così», dice il capitano Coletta. Proprio come il Leicester di Ranieri ora vede la vittoria e non vuole fermarsi. Per sé e soprattutto per i ragazzi. «La lista di under 35 è stata la nostra autentica benzina, sono stati i primi che ho ringraziato - racconta Coletta affiancato da Cristina Leggio - li ringrazierò sempre, sono loro la speranza che questa città possa avere un futuro già da domani». Li ha radunati ieri mattina dopo la notte insonne e il primo discorso è stato per loro. Sono la nostra speranza. La città ha rialzato la testa e trovato la capacità di sognare ad occhi aperti. La finale per noi è un sogno, per qualcuno potrebbe essere un'ossessione».Qualcuno gli chiede del Pd, di accordi, apparentamenti. «Noi non facciamo accordi», dice. E gli fa eco Cristina Leggio: «Diciamo solo ai cittadini di venire qui a parlare con noi, ad ascoltarci, a sentire cosa vogliamo fare e come». E Coletta: «Non tanto per voltare pagina, ma per cambiare libro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA