Terracina, persi i fondi per la pista ciclabile sospesa sul mare: «Ritardi colpa del Covid»

Terracina, persi i fondi per la pista ciclabile sospesa sul mare: «Ritardi colpa del Covid»
di Rita Recchia
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Martedì 16 Giugno 2020, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 11:21

E' stato lo stesso Comune di Terracina con una breve nota ad informare che il progetto relativo alla pista ciclabile sospesa sul mare all'ingresso sud di Terracina è stato definanziato dalla Regione Lazio, le procedure si sono complicate per via del Covid19 e non è stato possibile rispettare il cronoprogramma previsto. Niente 1,38 milioni di euro per il Percorso ciclopedonale Waterfront via Appia, ma nella stessa nota l'amministrazione cerca di guardare al bicchiere mezzo pieno: i 620 mila euro che l'ente pubblico avrebbe dovuto mettere nel progetto ritornano nelle sue disponibilità e saranno usati per la manutenzione delle piste ciclabili esistenti, per la sicurezza stradale e anche per acquisire il progetto del waterfront (frutto del lavoro di uno studio tecnico privato) e riprovarci appena possibile. Resta, comunque, una doccia fredda.

L'iter del progetto
Proprio l'anno scorso di questo periodo si era parlato del progetto e del fatto che si stavano accorciando i tempi per la valorizzazione architettonica del waterfront lungo l'Appia per un importo di 2 milioni di euro, dei quali il 69% finanziato dalla Regione. In realtà in un primo momento il bando regionale, datato 2016, aveva escluso dai finanziamenti il progetto presentato dal Comune di Terracina senza, però, scartarlo del tutto ma tenendolo in stand-by nel caso in cui fossero state trovate altre risorse economiche per gli enti municipali. Esattamente come poi era avvenuto: con una determinazione regionale di marzo 2019 erano state accertate le economie di spesa e ripartite fra le proposte progettuali comprese proprio nell'elenco di opere che all'inizio non erano state finanziate, e la pista ciclabile sospesa sul mare a Terracina era tornata in auge.

Chiarimenti non accolti
Ma adesso è arrivata la doccia fredda: «Negli scorsi mesi si è cercato di rispettare lo stretto cronoprogramma previsto - si legge sulla nota diramata dal Comune - ma il regime di restrizioni instauratosi a seguito dell'epidemia da coronavirus ha complicato ogni procedura e compromesso il rispetto dei tempi. La Regione Lazio ha giudicato dunque non accoglibili i chiarimenti e le ragioni del Comune e proceduto al definanziamento».
«Malgrado la brutta notizia - continua la nota - occorre evidenziare la buona notizia del risparmio del contributo comunale. I 620 mila euro di fondi propri destinati all'opera tornano nella disponibilità dell'ente terracinese e verranno subito investiti per la manutenzione delle piste ciclabili esistenti, per la sicurezza stradale e per l'acquisizione del progetto sulla pista ciclopedonale di levante che verrà ripresentato in occasione del medesimo bando ex Art. 41 l.r. 26/2007 che scadrà ad ottobre».
Rita Recchia
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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