Stabilimenti balneari aperti dal 29 maggio, ma le spiagge libere restano un rebus

Stabilimenti balneari aperti dal 29 maggio, ma le spiagge libere restano un rebus
di Sandro Gionti
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 06:05

La stagione balneare aprirà nel Lazio venerdì 29 maggio. Con quattro giorni di anticipo rispetto alla data del 2 giugno, giusto in tempo per riaprire gli ombrelloni e fare i primi bagni nell’ultimo weekend di maggio. L’ufficialità è arrivata ieri mattina nella videoconferenza che l’assessore regionale allo Sviluppo economico, commercio e artigianato Paolo Orneli ha avuto con i sindaci dei Comuni costieri laziali, la prefettura e la Capitaneria di Porto ed è stata ribadita e puntualizzata in serata nell’ordinanza di carattere generale sulle varie attività economiche, turistiche e sportive emanata dalla stessa Regione. In particolare, l’ordinanza prevede che, a decorrere dal 29 maggio, siano consentite le attività degli stabilimenti balneari e lacuali e sulle spiagge libere e altre attività con finalità turistico-ricreativo che si svolgono sul demanio marittimo e lacuale. E inoltre: le attività dei parchi tematici, zoologici, dei parchi divertimento, lunapark e spettacolo viaggiante e i campeggi, villaggi turistici e aree attrezzate per la sosta temporanea. Dal 25 maggio sono invece consentite le attività nelle palestre e piscine, con somministrazione di alimenti e bevande all’interno di centri e strutture sportive e di centri ricreativi e culturali, fermo restando la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive e degli spettacoli aperti al pubblico. Tornando al problema delle spiagge, tutti d’accordo in provincia di Latina a riaprirle il 29 maggio – a Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga, Gaeta, Formia, Scauri e Marina di Minturno - ma solo per quanto riguarda gli stabilimenti balneari. Il problema è invece rappresentato dalle spiagge libere e dalla loro gestione. Quasi tutti i Comuni costieri sono impreparati ad una riapertura degli arenili liberi per la fine del mese. Per gran parte di questi tratti non potrà avvenire prima del 10 giugno e per alcuni anche dopo la prima quindicina di giugno. A Gaeta, ad esempio, il sindaco Cosmo Mitrano ha dato l’ok per le sole spiagge libere di Serapo e dell’Ariana, sempre dopo che saranno perfezionate le procedure per la loro gestione con sicurezza, ed ha detto no, per gli stessi motivi, alle spiagge libere dell’Arenauta (quella dei naturisti), delle Scissure, di Fontania e di Sant’Agostino. "Ci stiamo organizzando in Comune - ha spiegato - per garantire la fruizione delle spiagge libere con prenotazioni, sportelli informativi, app, su un portale denominato ‘Gaeta sicura’, e stewart o sentinelle Covid, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza dettate dal decreto ministeriale. Intendiamo assicurare la tracciabilità delle persone, per evitare possibili fonti di contagio, perché tutto deve avvenire in sicurezza. Altrimenti non si apre o, nei casi in cui dovessero riscontrarsi ‘distrazioni’ in spiagge libere o anche stabilimenti balneari in concessione, saremo inflessibili e chiuderemo l’attività. Vogliano andare al mare tranquilli, fare il bagno e prendere il sole dopo oltre quaranta giorni di clausura forzata". Concetti sostanzialmente analoghi espressi anche dagli altri due sindaci del Golfo, Paola Villa e Gerardo Stefanelli. A Formia come a Minturno gli ombrelloni riapriranno il 29 maggio, le spiagge libere quasi tutte dopo il 10 giugno. Appare soddisfatto per l’esito della videoconferenza regionale anche il presidente provinciale della Cna balneatori, Gianfilippo Di Russo, titolare di uno dei più antichi stabilimenti sulla spiaggia formiana di Vindicio: "Abbiamo ottenuto dalla Regione risposte sostanzialmente chiare alle nostre richieste riguardanti il distanziamento tra ombrelloni, i giochi per i bambini e altre attività in spiaggia. E anche con i Comuni e la Capitaneria è stato confermato un giusto rapporto di sinergia e collaborazione. Tutti insieme vogliamo un’estate tranquilla, con problemi ridotti al minimo pur con le previste limitazioni".

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