Di quanto accaduto è chiamato a rispondere Leonardo Corni, il titolare della società, che è iscritto nel registro degli indagati per inquinamento ambientale, mutamento dello stato dei luoghi e violazione degli obblighi di vigilanza e controllo sulla sicurezza e igiene sul lavoro oltre che di interruzione di pubblico servizio. I due plessi infatti sono stati chiusi a settembre e soltanto ieri parte degli alunni è potuta rientrare nelle classi.
Si tratta dei bambini che frequentano l'istituto Cencelli di Sabaudia centro: nei giorni scorsi il sindaco Giada Gervasi, con una nuova ordinanza, ha disposto la revoca parziale del provvedimento di chiusura per i padiglioni 4 e 5 le cui porte si sono riaperte. «È stato necessario attendere - ha spiegato il primo cittadino - la conferma da parte del Dipartimento di prevenzione della Asl e il parere favorevole dell'ingegner Gianpaolo Natale il quale ha comunicato che i valori soddisfano il requisito fissato dall'Istituto superiore di sanità. La decisione su quali classi far entrare spetta unicamente ai dirigenti scolastici». Nel frattempo proseguono i controlli all'interno della primaria Giulio Cesare e della media Cencelli di Borgo Vodice, nonché delle restanti aule e padiglioni di Sabaudia centro.
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