Pop Lestrella, uno spazio aperto: aula studio e attività nel quartiere più popoloso della città

Pop Lestrella, uno spazio aperto: aula studio e attività nel quartiere più popoloso della città
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Martedì 2 Aprile 2024, 10:41

L'INIZIATIVA

In città c'è uno spazio nuovo, dedicato a giovani e non. Si chiama "Lestrella Pop", un centro socio-culturale nei quartieri Q4-Q5 di Latina, creato e finanziato dalla Fillea Cgil del capoluogo. "Lestrella Pop", inaugurato a dicembre, si pone l'ambizioso obiettivo di essere un punto di riferimento per le persone del quartiere. «Abbiamo fatto una valutazione della composizione sociale del quartiere, a livello sia di abitanti che dell'offerta, e ci siamo resi conto, anche se lo sapevamo già, della necessità di uno spazio fisico, un luogo in cui stanno persone, relazioni, attività ed esperienze commenta Filippo Vaccaro, uno dei referenti del neonato progetto La nostra volontà è quella di rendere partecipi le persone in un processo di miglioramento del loro stesso quartiere». «La scelta del Centro Lestrella, anche se un po' simbolica, non è per inseguire il degrado. Anche qui, vorremmo provare a ribaltare un po' la narrazione classica della città e della sua composizione: i quartieri Q4-Q5 non sono periferia, ma quartieri di una città. E forse una città nella città, con i suoi 25.000 abitanti, la sua vita, i suoi giri e le sue esigenze» continua Vaccaro.
E allora quali sono le iniziative? Variano molto, a livello tematico e a livello di impegno del centro: ce ne sono alcune con incontri una tantum e con una fine a più stretto giro, e altre invece strutturali, che accompagneranno il centro per molto tempo. Parliamo nel primo caso di incontri con "Ostetriche di quartiere", dei laboratori di ceramica con l'associazione "Cocci e Coriandoli" o di sportelli sul benessere personale e lo stile di vita. «Abbiamo cominciato racconta dei laboratori che si tengono al centro ogni sabato mattina Claudia Piccoli, presidentessa dell'associazione "Cocci e Coriandoli" - creando un fiore, a rappresentanza di noi stessi, da donare ad un compagno di laboratorio, per un'attività che crei comunità e che sia portatrice di condivisione di cultura».

Tra le iniziative più strutturali, che porta avanti direttamente il centro, c'è l'allestimento di un'aula studio «gestita direttamente da un coordinamento di giovani che si occupa di tenerla aperta, e pulita» come Nabil, un ragazzo che vive proprio al Centro Lestrella e che ha visto le sue giornate migliorare non poco dopo l'apertura del centro. Poi c'è la redazione, che incontrando la gente del quartiere, e non solo, vuole essere un megafono per le loro esigenze, oltre all'attività di doposcuola per bambini e bambine delle scuole elementari, che sta ricevendo molte iscrizioni, al quale hanno offerto la loro disponibilità maestre in pensione o personale adeguatamente formato. È in cantiere anche la creazione di un Caf e Patronato, perché «le persone hanno anche bisogno di vedere risolte esigenze pratiche» ricorda Vaccaro. «Per quanto riguarda i ragazzi ho notato una grossa partecipazione, e soprattutto voglia di fare e di cambiare. Quello che mi piace di questo centro è che ha la potenzialità di far vivere il quartiere. Penso agli universitari come me: si va in aula studio, poi ci si sposta giù al bar a prendere un caffè insieme».
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