Latina, Sigilli allo stabilimento Plasmon
Non ha rispettato prescrizioni

L'azienda Plasmon di Latina
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Sabato 10 Maggio 2014, 12:41 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 16:37
LATINA - E' stato sequestrato lo stabilimento Plasmon che si trova sulla Pontina, al confine tra Latina e Sabaudia. Il provvedimento della Procura di Latina è arrivato al termine di una verifica di Carabinieri e Vigili del fuoco ed è stato adottato per il mancato rispetto di prescrizioni a seguito di un infortunio mortale sul lavoro, mentre l'azienda riferisce che si tratta della mancata ottemperanza alle norme antincendio e che comunque l'atto non riguarda contestazioni sui prodotti. "Il provvedimento non riguarda in alcun modo carenze igieniche e strutturali dello stabilimento, per le quali nessun rilievo è stato mosso - spiegano dall'ufficio stampa Plasmon -

Stiamo dando la massima collaborazione alle autorità nella verifica della adeguatezza di alcune misure antincendio nello stabilimento di Latina. Per consentire tali necessarie verifiche è obbligatoria, dal punto di vista della sicurezza, la sospensione delle attività produttive dello stabilimento che saranno riprese completamente appena possibile. Nessun prodotto Plasmon è coinvolto, la sicurezza rimane prioritaria per Plasmon".

I primi accertamenti erano partiti, a ottobre del 2012, a seguito di una morte sul lavoro di Massimo Bigonzi, un elettricista di 33 anni. All'azienda erano state date una serie di prescrizioni che evidentemente non erano state rispettate.

La produzione è comunque bloccata e sono quattrocento i lavoratori rimasti fermi. Secondo quanto si apprende in ambienti sindacali l'attività potrebbe riprendere già nei prossimi giorni.
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