Il direttore del Parco, Paolo Cassola, ha adottato una determina il 30 dicembre con la quale dà il via libera alla fase attuativa al Piano gestionale di controllo del daino nella foresta demaniale e impegna la spesa di 195.000 euro. Fondi necessari per realizzare una serie di strutture del Parco daini, l'acquisto del foraggio, la sistemazione di un pozzo e via discorrendo.
La determina fa seguto a quanto stabilito dal Consiglio direttivo del Parco nella seduta del 23 gennaio 2017 «che aveva avuto tre voti favorevoli e un voto contrario, quello del sindaco di Ponza Piero Vigorelli». A ricordarlo è lo stesso ex primo cittadino dell'isola, il quale snocciola una serie di dati rispetto al piano adottato e parla di «inizio della mattanza dei daini nella foresta del Parco, saranno abbattuti almeno 350 capi. La popolazione dei daini dovrà essere ridotta del 30 per cento, ogni anno e per i prossimi tre anni». Vigorelli conclude: «Dopo i mufloni di Zannone, ora tocca ai daini. Per la verità, per la nostra isola il Parco ha previsto una morte, come dire, più raffinata. Quei pochi mufloni sopravvissuti a Zannone finiranno in un recinto, e lì moriranno di fame, lentamente e inesorabilmente».
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