Poi le istituzioni. A rappresentare la Regione Lazio il consigliere Enrco Forte in rappresentanza del presidente Nicola Zingaretti che si è lasciato andare a una promessa per il miglioramento degli impianti sportivi, il rappresentante della Fipav, Andrea Burlando. Presenti anche Luigia Spinelli, sostituta procuratore della Repubblica, Manuela Iaione, capo di gabinetto della questura, il generale di Brigata aerea Giuseppe Sgamba. La presidente della Provincia Eleonora della Penna, ex giocatrice e appassionata di volley, ha fatto pervenire i saluti. Non poteva mancare Emilio Carabot, presidente della Hydra, l'altra squadra di volley della città, con gran parte dello staff.
E' stata poi la volta dei protagonisti, dal “grande vecchio” del volley pontino, Gigi Goldner, mai sotto i riflettori, ma pilastro portante di questa società; dello staff medico (Amedeo Verri, Damiano Coletta, Gianluca Martini), l'osteopata Giacinta Milita, il podologo Alessandro Russo, i fisioterapisti Elio Paolini e Davide Ghisa.
“Siamo ancora qui – ha detto il presidente Gianrio Falivene – e siccome mai come quest'anno siamo scesi fino alle porte dell'inferno rischiando che si spalancassero, abbiamo la voglia matta, visto che siamo riusciti a risalire, di essere i più rognosi in campo, per tutti. Partiremo per vincere e se poi usciremo sconfitti faremo i complimenti all'avversario, ma con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile”.
Sul ponticello sospeso sulla piscina arriva il tecnico Camillo Placì, lo Stachanov del volley, l'uomo che in un anno è passato dal Qatar alla Serbia per approdare a Latina. E' affiancato da Marco Franchi e Martin Blanco Costa. Ci sono anche il direttore sportivo Candido Grande, il team manager Bartolomeo Cappa, altra figura storica del volley pontino come l'addetto alla logistica Michael Di Capua.
“Cambiare tre maglie in una stagione non è male – ha esordito l'allenatore salentino di Specchia - ma l'entusiasmo è sempre grande, come fosse il primo giorno di scuola. Abbiamo costruito un gruppo compatto, con atleti importanti e di grande esperienza e credo che potrà dare le soddisfazioni sperate. Latina è una società che si è costruita nel tempo una immagine solida, di serietà e di efficienza; qui ci sono le premesse per lavorare bene e tanti atleti vorrebbero venire a giocare qui”. E il tecnico ha aggiunto, rivolto al presidente: “Anche due atleti della nazionale russa me lo hanno chiesto, durante gli europei”. Al roster manca ancora uno schiacciatore, chissà!
E' stata poi la volta degli atleti, dal capitano appena nominato, l'ex azzurro Gabriele Maruotti, del sempreverde Dante Boninfante, regista di grande esperienza, e poi via via il campione russo Nikolay Pavlov (“L'atleta che tutti avrebbero voluto” ha detto il presidente Falivene), l'opposto tedesco Simon Hirsh, il martello Alen Sket, fresca medaglia d'argento agli Europei con la nazionale slovena che ha battuto l'Italia), il bulgaro Viktor Yosifov (secondo miglior centrale sempre agli Europei di Sofia), Davis Krumins, giovane regista di grandi ambizioni, Andrea Rossi, il centrale che rappresenta la continuità con il passato, il centrale pontino Andrea Mattei, i giovani del vivaio Top Volley Daniele Tailli e Paul Ferenciac, il libero Roberto Romiti.
Ora la parola passa al campo. Domani si parte per la prima trasferta. Obiettivo battere Padova.
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