Latina, blitz in tutta la provincia contro il lavoro nero, a Sabaudia un'azienda che dà l'esempio

Latina, blitz in tutta la provincia contro il lavoro nero, a Sabaudia un'azienda che dà l'esempio
di Barbara Savodini
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Sabato 5 Settembre 2015, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 12:09
LATINA - Se a Fondi è la stagione dei pomodori e a Sezze quella dell’insalata, a Cisterna e ad Aprilia è tempo di vendemmia e di seminare i broccoletti. Molti imprenditori però, invece di cercare la manodopera per tempo, si sono affidati a braccianti di passaggio, arrivati in periferia cercando disperatamente un lavoro. La risposta è stata positiva ma in gran parte dei casi le condizioni rasentavano lo schiavismo: in nero, oltre 12 ore al dì, senza giorni liberi né ferie. Il fenomeno non è passato inosservato al nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Latina che, nella mattinata di giovedì, ha passato al setaccio le periferie al confine tra Latina ed Aprilia, in particolare zona Ferriere, e la frazione di Le Castella, nel comune di Cisterna.



Nel primo caso i militari si sono concentrati sulle aziende che insistono lungo via Corsira, dove hanno sorpreso diversi lavoratori indiani irregolari intenti a raccogliere l’uva. Per entrambi i titolari delle aziende agricole è scattata una maxi sanzione mentre per uno dei due anche una denuncia penale in quanto tra i braccianti in nero c’era anche un clandestino. Si è quindi reso necessario l’intervento dei carabinieri di Borgo Podgora che hanno accompagnato lo straniero in caserma ed hanno eseguito gli accertamenti di rito per poi affidarlo alla questura di Latina. I controlli sono poi proseguiti nella frazione cisternese de Le Castella dove un 44enne di Velletri stava organizzando la semina dei broccoletti in un enorme campo appena arato, avvalendosi dell’aiuto di un operaio originario Seychelles senza alcun tipo di contratto. Fatta eccezione per l’extracomunitario, tutti gli stranieri saranno regolarmente assunti, condicio sine qua non, assieme al pagamento delle maxi sanzioni, per far ripartire l’attività temporaneamente sospesa.



Nella giornata di ieri è stata invece la volta della litoranea che congiunge le frazioni di Borgo Grappa e Bella Farnia. Ed è stato proprio a due passi dal mare di Sabaudia, lungo una delle strisce più fertili della provincia, che gli uomini del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro del capoluogo ed i colleghi della stazione di Borgo Grappa, dopo tante multe e sanzioni, si sono congratulati con un imprenditore del posto. Zaccaria Campo, titolare di una delle più grandi aziende della zona, è infatti risultato l’unico perfettamente in regola sotto ogni punto di vista. I 17 operai, 15 indiani e 2 italiani, lavoravano tutti assieme come una vera squadra ciascuno con contratto, ferie e contributi versati. Un esempio di integrazione tra popoli e buona imprenditorialità come se ne incontrano solo di rado. I suoi 14 ettari di serre vengono infatti coltivati 12 mesi su 12 grazie alla mano esperta di braccianti indiani che da anni svolgono questa professione senza desiderare null’altro che ciascuno la propria paga.



A dimostrazione di quanto sia raro un cittadino come Zaccaria Campo, i controlli successivi in altre due aziende agricole sulla stessa strada. Nel primo caso gli operai in nero sono risultati 3 su 3, nel secondo caso a lavorare irregolarmente erano invece 2 operai su 5. I datori di lavoro, un 67enne ed un 24enne, hanno tempo fino alle 12:00 di lunedì per assumere tutti e pagare le sanzioni, rispettivamente di 15mila e 12 mila euro, altrimenti dovranno dire addio alla propria attività e rispondere di una denuncia penale.