Una notte per brillare e tornare a sognare. Il Latina Calcio 1932 vuole regalarsi un sabato speciale nella sfida del Francioni, alle 20.30, contro l'Avellino. Leoni contro lupi, un duello all'ultimo colpo che vale molto più dei tre punti. Proprio così, perché l'avvio di campionato dei nerazzurri e dei biancoverdi non è stato particolarmente positivo e una vittoria darebbe non solo un altro senso alla classifica, ma anche una bella spinta emotiva ai ragazzi di Di Donato e Taurino.
L'allenatore del Latina sa che quella in programma stasera è una gara delicata: «Non possiamo permetterci di sbagliare, dobbiamo recuperare quella intensità che è mancata nel primo tempo dell'ultima partita, in cui siamo stati inguardabili. La nostra è una squadra da corsa che di certo non può andare al piccolo trotto e quella con gli irpini è l'occasione giusta per dimostrare il nostro valore. Ci aspetta una sfida complicata, troveremo di fronte una formazione forte, capace di ottenere un successo domenica scorsa e che vorrà dare continuità al proprio percorso. Mi aspetto un incontro dal tasso agonistico decisamente elevato. Per noi è obbligatorio ripartire dalla reazione vista nella seconda frazione di gioco con il Giugliano, approcciare con la giusta determinazione, aggredire gli avversari e cercare di colpire nel momento opportuno».
RIENTRI
Ci saranno anche stavolta delle assenze che costringeranno il tecnico a dover trovare nuove soluzioni, specialmente sugli esterni a centrocampo, ma vanno registrati anche dei ritorni importanti, come quelli di Lorenzo Di Livio e, a sorpresa, di Andrea Tessiore. Il primo, dopo aver saltato tre gare, è pronto per rientrare sul terreno di gioco e non è escluso il suo impiego dal primo minuto. Più difficile che venga rischiato Tessiore, che comunque potrà essere una pedina fondamentale anche a gara in corso. Non saranno della partita Rosseti, out anche con il Giugliano, oltre ad Antonio Esposito e Teraschi, ovvero gli esterni titolari del centrocampo a cinque.
L'Avellino si presenta al Francioni forte delle convinzioni acquisite nella partita vinta contro il Messina. Abbandonata la difesa a tre, il tecnico Roberto Taurino si sistemerà con una retroguardia a quattro composta da Auriletto, Moretti, Aya e il rientrate Tito, un centrocampo formato da Dall'Oglio, Casarini e Matera, e il tridente offensivo guidato da Trotta, affiancato da Ceccarelli e Russo, Kanoute si è fermato all'ultimo momento per un fastidio al ginocchio. Il match sarà arbitrato da Ermes Fabrizio Cavaliere di Paola, assistito da Giacomo Monaco ed Egidio Marchetti.