La studentessa del Majorana sbarca su Instagram e diventa "La ragazza del telefonino"

La studentessa del Majorana sbarca su Instagram e diventa "La ragazza del telefonino"
di Vittorio Buongiorno e Marco Cusumano
3 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Ottobre 2022, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 11:21

Prima un audio sulla chat di classe, poi un altro inviato ad alcuni amici. Così la voce della sedicenne è finita su alcuni siti. «Siamo arrabbiati, la pubblicazione di quegli audio non l'abbiamo autorizzata. Se ne occuperà il nostro avvocato» dice Ernesto, il padre della studentessa che al Liceo Majorana si è rifiutata di consegnare il telefonino. «Mi hanno detto che mi devo piegare al sistema, ma io sinceramente ho il diritto di parola quindi posso oppormi» ha detto la giovanissima in chat ai suoi amici. Poi più nulla.

«E' provata, parlerà solo nei prossimi giorni - dice il padre raggiunto al telefono - e lo farà attraverso i suoi canali social». In fondo è questa la vera novità: la studentessa sedicenne ha aperto una pagina Instagram con il suo nome e cognome e con la certificazione official proprio come fanno i personaggi famosi. Per ora si legge solo una mini-descrizione: La ragazza del telefonino, un cuore accanto al nome del suo liceo e una dichiarazione di intenti: La versione della generazione Z, con in più l'assicurazione basato su una storia vera, frase tipica delle fiction ispirate a fatti reali.
Ieri sera il primo post.

Un video. Faccia pulita, capelli biondi lunghi, spigliata. T shirt bianca. «Ciao a tutti ragazzi, in tantissimi mi avete scritto e questa cosa mi ha fatto piacere perché ho sentito al mio fianco una community che mi supporta».

Poi l'annuncio: «A brevissimo racconterò la mia versione visto che mi hanno tolto la voce per poterlo fare. Vi chiedo solo una cosa, ossia solo di seguirmi. Ci rivedremo presto». In poche ore la sua pagina ha già 1340 follower.

E così, dopo i messaggi del papà sulla chat di istituto, dopo la lettera della vicepreside e quella del preside ecco irrompere i video messaggi di una ragazzina, potere dei tempi.
Nel frattempo si aspettano le mosse della Procura. Vista l'attenzione mediatica su questo caso potrebbero esserci novità a breve. I protagonisti della vicenda si aspettano di essere ascoltati. Fino a ieri nessuno aveva presentato una formale denuncia sull'accaduto, né il preside Domenico Aversano, né i familiari della ragazza e neppure il socio del fratello della studentessa presente al momento del parapiglia.

La ragazza assicura che anche molti professori hanno visto cosa è accaduto e chi ha messo le mani addosso a chi, a suo avviso le persone accorse dopo la sua richiesta di aiuto sono state aggredite. Il preside dice esattamente il contrario e si è fatto refertare al pronto soccorso.

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