Una buona notizia annunciata dalla Asl di Latina nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato il direttore generale facente funzioni Giuseppe Visconti, la responsabile delle Malattie infettive del Goretti Miriam Lichtner e Francesco Equitani, direttore del centro trasfusionale. L'azienda sanitaria è pronta a sperimentare a Latina la fase due e tre del vaccino Reithera e ad utilizzare gli anticorpi monoclonali. "Due riconoscimenti - spiega Visconti - che ci pongono in prima linea nella lotta al covid".
"Stiamo per partire, probabilmente entro la prossima settimana con arruolamento per la sperimentazione del vaccino italiano Reithera .- ha detto l'infettivologa Miriam Lichtner - che in fase 1 allo Spallanzani nei mesi scorsi ha dato buoni risultati in termini di sicurezza ma anche in termini di risposta immune.
Per quanto riguarda invece gli anticorpi monoclonali la Asl pontina attende il via libera dalla Regione per la definizione dei protocolli. La Asl utilizza poi anche la terapia con plasma iperimmune, con i primi arruolamenti dei volontari avvenuti tra novembre e dicembre. "Ad oggi sono stati arruolati 10 pazienti - ha spiegato il dottor Equitani - Abbiamo capito punti importanti da sviluppare: occorre prelevare un prodotto con elevatissima quantità di anticorpi, occorre somministrare molto precocemente e identificare pazienti che più di altri possano costituire dei target terapeutici specifici, cioè immunocompromessi". In questo caso i requisiti per donare plasma sono: aver avuto la malattia nei mesi scorsi ed essersi negativizzati da quattro settimane, avere un'età superiore a 18 anni e inferiore a 65, buone condizioni di salute e assenza di patologie concomitanti.