Il Pd risponde picche: «Niente accordi con Lbc a Latina se Coletta è il candidato sindaco»

Il Pd risponde picche: «Niente accordi con Lbc a Latina se Coletta è il candidato sindaco»
di Andrea Apruzzese
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Lunedì 8 Giugno 2020, 04:15
No a Damiano Coletta. A Latina il Pd non accetta dialoghi con Lbc che prevedano ricandidature del sindaco uscente. A nulla è valso quindi anche l’ultimo appello del primo cittadino, in cui aveva definito «importante costruire un percorso con il Pd e che non si possa fare a meno di M5S, Italia viva, Azione, Articolo 1, Liberi e uguali, Sardine e Italia in Comune», lanciando anche, attraverso le elezioni comunali del 2021, un percorso di avvicinamento verso quelle regionali del 2023. Ma per il Pd tutto questo non è sufficiente. Alessandro Cozzolino, segretario comunale dei Dem, afferma che «in quattro anni abbiamo letto tante volte questo appello, non c’è nulla di nuovo. Il Pd ha compiuto tutti gli sforzi possibili per raggiungere l’obiettivo paventato in questo comunicato, ma ormai mi pare che i tempi si siano consumati». Cozzolino aggiunge come «è una questione politica: c’è chi ha amministrato per cinque anni, e chi no: i risultati di questa amministrazione non ci sembrano brillanti, e noi ora lavoriamo a un progetto diverso». Il segretario Dem riconosce però che «se ragioniamo su valori comuni, nessuno mette in dubbio che Lbc ne abbia in sé tanti che sono propri anche del Pd, cosa che ci ha sempre spinto a cercare una collaborazione. Ma quel cambio di passo che chiedevamo non c’è stato». Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il capogruppo in Consiglio comunale, Nicoletta Zuliani: «Io prendo atto di una dichiarazione di intenti, che non contiene però alcun atto politico. Coletta sottolinea il valore della sua forza civica, che tale vuole restare: in pratica, chiama le forze politiche solo a sostegno della forza civica, ma senza fare atti di umiltà che riconoscano i limiti della forza civica stessa. Così, non c’è pari dignità».

Nè Cozzolino né la Zuliani suggeriscono quali potrebbero essere questi atti politici che potrebbero mutare la situazione. Ormai il punto fermo del Pd, per un’intesa con Lbc, appare il superamento netto di Damiano Coletta, e per netto si intende che ai Dem non basterebbe neanche che il sindaco uscente si confrontasse con altri in eventuali primarie. Coletta va superato, e basta. I Dem intanto proseguono i loro incontri con Italia viva, Azione, (che raccolgono ormai ex membri di Lbc, come Celina Mattei o Olivier Tassi), Articolo 1, Rifondazione: «C’è la volontà di condividere un percorso programmatico e di scelta del prossimo candidato sindaco», spiega Cozzolino. A breve, ci sarà l’ultimo incontro con Italia viva, e poi le forze trarranno le conclusioni del percorso fatto. 
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