Droga nella stanza dei figli: arrestata Rosaria Di Silvio

Droga nella stanza dei figli: arrestata Rosaria Di Silvio
di Elena Ganelli
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Martedì 24 Ottobre 2023, 10:59

E' stata arrestata con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di armi. A finire agli arresti domiciliari una giovane componente della famiglia Di Silvio, la 27enne Rosaria figlia di Carmine Di Silvio detto "Porcellino", uno dei capi del clan del Gionchetto condannato a gennaio scorso a venti anni di reclusione per associazione mafiosa nel processo denominato "Scarface", e nipote di Giuseppe Di Silvio detto Romolo. Qualche giorno fa la ragazza è incappata nelle attività di controllo straordinario del territorio, rientrante nel modello cosiddetto di "Alto Impatto" disposte con il coordinamento della Prefettura, in particolare nel quartiere Nicolosi.

Gli agenti di polizia hanno suonato il campanello dell'abitazione di C.R., incensurato e poi risultato essere il convivente della Di Silvio visto che è stata proprio lei ad aprire la porta dell'abitazione nella quale si trovavano anche i suoi due figli che dormivano ancora. Nel momento in cui alla donna è stato comunicato che sarebbe stata effettuata una perquisizione ha dichiarato che c'era della droga all'interno di uno dei cuscini del divano letto nella stanza dei bambini e lì è stata trovata parte della cocaina confezionata sottovuoto. Altra droga dello stesso tipo era in un pensile della cucina insieme ad una sostanza tipo anfetamina, bilancino elettronico e tutto il materiale necessario per il confezionamento.

Complessivamente sono stati trovati 137 grammi di cocaina pari a 596 dosi e una decina di grammi tra hashish e marijuana. Sempre in cucina gli agenti hanno trovato uno zaino dentro al quale era custodito un fucile a canne mozze risultato provento di un furto una pistola con numero di matricola in parte abraso e alcune cartucce oltre a alcune centinaia di euro in contanti. Altra cocaina è stata inoltre ritrovata nascosta all'interno dell'auto in uso alla Di Silvio e al suo convivente. E ieri mattina la donna, assistita dall'avvocato Sandro Marcheselli, è comparsa davanti allo stesso giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina per l'udienza di convalida. Rosaria Di Silvio ha deciso ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere e a conclusione dell'interrogatorio la difesa ha chiesto che le venissero applicati i soli obblighi di firma. Il gip al termine della camera di consiglio ha convalidato il fermo e confermato la custodia cautelare agli arresti domiciliari ritenendo più che fondato il pericolo di reiterazione del reato vista la personalità dell'indagata.
«Il persistere dello stato di libertà ha sottolineato il giudice è di per sé stesso incentivo alla prosecuzione dell'attività illecita e alla commissione di reati che le procurano un rilevante utile economico e costituiscono una fonte di notevoli redditi illeciti.

La misura degli arresti domiciliari conclude l'ordinanza appare proporzionata anche per la gravità del fatto che le armi erano detenute all'interno dell'abitazione dove abitano i figli minori con l'alto rischio che potessero entrarci in contatto così come è allarmante la circostanza che la droga fosse stata occultata nella stanza dei bambini».

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