Coronavirus, detenuto positivo: isolamento in carcere

Coronavirus, detenuto positivo: isolamento in carcere
di Elena Ganelli
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Venerdì 6 Novembre 2020, 10:55

 Scatta l'allarme contagi da Covid all'interno delle carceri del Lazio. Secondo il monitoraggio effettuato dal Garante regionale per i detenuti attualmente si registrano sedici positivi al virus in sette dei quattordici istituti penitenziari del Lazio. E uno di questi casi è nel capoluogo pontino. «Una situazione che appare, in termini statistici, meno critica rispetto all'esterno sottolinea il Garante Stefano Anastasia - ma comunque preoccupante». I rischi sono amplificati dal sovraffollamento. A via Aspromonte ci sono attualmente 151 detenuti, più del doppio della capienza ufficiale che è di 77 persone. «Si tratta del valore più alto raggiunto da aprile» spiega ancora Anastasia. Il detenuto nella casa circondariale di Latina è risultato positivo al Covid ed è stato posto in isolamento sanitario in una apposita sezione dove non ha contatti con altri detenuti.

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I rischi riguardano anche il personale che opera all'interno degli istituti penitenziari. «Abbiamo chiesto già da tempo sottolinea il segretario generale aggiunto della Cisl Fns Massimo Costantino che tutto il personale della polizia penitenziaria venga sottoposto al tampone così come c'è da ricordare che, nonostante la sanità penitenziaria sia di competenza esclusiva della Asl il personale che opera nelle carceri non è stato formato per affrontare questa situazione. Non sono state fornite neppure delle linee guida su come comportarsi ma qui si tratta di garantire la salute sia dei detenuti che degli operatori penitenziari».
Una visione condivisa anche dal Garante il quale sottolinea come «anche se i numeri mi spingono a congratularmi con gli operatori sanitari e penitenziari, per l'impegno profuso nella prevenzione della diffusione del virus, si conferma la situazione di estrema precarietà e difficoltà delle condizioni di detenzione nella nostra regione, con ulteriori gravi rischi connessi alla diffusione dei contagi da Covid-19 che in questa seconda ondata ha colpito diversi istituti».
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