Cordoglio a Cori per la morte di Serfano Marafini, sindaco due volte: indetto lutto cittadino

Serafino Marafini, 88 anni
di Rita Cammarone
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Giovedì 5 Gennaio 2023, 15:35

Cordoglio a Cori per la scomparsa di Serafino Marafini, già sindaco due volte del comune lepino, dal 1978 al 1980 e poi dal 1991 al ’94. L’attuale primo cittadino Mauro De Lillis ha proclamato il lutto cittadino nella giornata in cui avranno luogo le esequie, sabato 7 gennaio. I funerali saranno celebrati alle ore 11 nella chiesa di San Francesco a Cori. Il sindaco De Lillis parteciperà con una delegazione del Comune e il Gonfalone Comunale.

Aveva 88 anni Serafino Marafini e si è spento ieri sera nella sua abitazione, confortato dall’affetto dei suoi cari. Residente a Latina, ma nativo di Cori, Marafini è stato amministratore comunale per oltre un trentennio, tra gli anni Sessanta e Novanta, ricoprendo oltre alla carica più alta anche il ruolo di vice sindaco, tra il ’60 e il ’78, con i sindaci Franco Luberti e Romolo Palombelli.

«Con la sua scomparsa – ha commentato commosso De Lillis - preceduta da tante altre, viene meno tutta una generazione di uomini che hanno dato tanto alla politica e alla vita amministrativa cittadina, viene meno un pezzo di storia della nostra comunità. Ho ritenuto doveroso, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamare il lutto cittadino, in segno di profondo rispetto e di partecipazione al dolore di tutta la comunità per la sua perdita. Giungano alla famiglia il cordoglio e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale e dei dipendenti».

Serafino Marafini viene ricordato oltre che per la sua attività politica anche per le sue competenze professionali, per le sue doti di grande umanità e come uomo di cultura.

Nella storia politica e amministrativa di Cori, si è trovato spesso in tandem con Romolo Palombelli. Nel 1985, in rotta col Pci, diede vita alla quarta lista che spaccò la sinistra corese, ma nel 1989 la rottura venne riassorbita e il duo Palombelli-Marafini tornò al vertice della città. «Ha rappresentato un’epoca nel governo cittadino – ha spiegato il sindaco De Lillis - come uomo delle competenze amministrative non tanto legato alle ideologie (seppur di chiara identità di sinistra), ma soprattutto alle cose da fare, sempre ponendosi come amministratore a servizio non di una parte politica, ma dell’interesse generale».

Negli anni Sessanta fu ragioniere generale del Comune di Sezze, poi al Coreco (Comitato regionale di controllo, cui erano attribuite funzioni di controllo sugli atti degli enti locali), dove si fece conoscere ed apprezzare per il supporto che sempre prestava ai Comuni con grande spirito di servizio. Nel 1980 fu chiamato a fare formazione alla nuova classe dirigente nel Comune di Norma, dove il Pci aveva vinto le elezioni.

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