Cisterna, le dimissioni della giunta nelle mani del sindaco Mantini

Cisterna, le dimissioni della giunta nelle mani del sindaco Mantini
di Stefano Cortelletti
2 Minuti di Lettura
Martedì 9 Aprile 2024, 11:52

CISTERNA

Il sindaco di Cisterna Valentino Mantini sta cercando di trovare i nuovi equilibri dopo gli ultimi scossoni politici che hanno portato alla revoca delle deleghe a due assessori della sua giunta. Un passaggio politico che, almeno sulla carta, doveva rappresentare un "rodaggio" alla macchina amministrativa avendo superato la metà del mandato, ma che si sta dimostrando più complicato del previsto. Così, dopo l'addio di Carlo Carletti ed Emanuela Pagnanelli, ora anche gli altri assessori stanno restituendo le deleghe al primo cittadino. Dimissioni consegnate a Mantini, il quale dovrà ora decidere cosa farne. Un attestato di fiducia nei confronti del primo cittadino, che avrà mandato pieno di decidere come riorganizzare la sua squadra. Per primo il Partito democratico ha annunciato il passo indietro dei suoi assessori Andrea Santilli e Maria Innamorato, ieri è toccato al gruppo Sempre Cisterna e nei prossimi giorni anche il Movimento cinque stelle e la lista Conosco Cisterna consegneranno le dimissioni "in bianco" degli assessori e consiglieri delegati per consentire una valutazione più serena della situazione e ricomporre la giunta.
"Considerando il "rimpasto" una consueta revisione di metà mandato, un'analisi dell'operato dei delegati, del raggiungimento degli obiettivi descritti dagli indirizzi politici stabiliti dal programma di questa amministrazione, i consiglieri e l'assessore della lista Sempre Cisterna rimettono tutte le deleghe al sindaco" fanno sapere in una nota. "Crediamo che l'unica persona a cui possiamo affidare il ruolo di legante di questa maggioranza è l'attuale sindaco Valentino Mantini, una maggioranza che deve ancor di più puntare ad una visione amministrativo-politica equilibrata, che cooperi al meglio per portare a compimento il programma elettorale e i progetti iniziati in questa prima metà di mandato. La nostra comunità, dopo le diverse vicissitudini politico-amministrative delle passate amministrazioni, merita stabilità e impegno da parte della classe politica vigente, un dovere a cui continuiamo ad adempiere".
Di certo la reazione degli ex assessori Carletti e Pagnanelli ha fatto pensare a una crisi politica. Vedendo invece le posizioni dei partiti, emerge come la posizione dei due, seppur critica a torto o a ragione, rappresenta comunque una interpretazione personale della realtà, a maggior ragione se il rimpasto fa parte di accordi politici presi già a inizio mandato. L'amministrazione punta a ricomporsi nel giro di una settimana.
S.Cor.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA