Cas chiusi, la prefettura di Latina convoca il sindacato per tutelare i lavoratori

Cas chiusi, la prefettura di Latina convoca il sindacato per tutelare i lavoratori
di Laura Pesino
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Domenica 4 Dicembre 2022, 21:42

Tredici Centri di accoglienza straordinaria chiusi e contratto rescisso con la prefettura di Latina. E' l'ultima novità sul caso delle cooperative emersa nella giornata di venerdì, che ha portato alla ricollocazione di un numero complessivo di 68 migranti, alcuni dei quali di nazionalità ucraina, in altri Cas affidati alla gestione di tre cooperative che già operano sul territorio pontino con un appalto della prefettura.


L'ultimo trasferimento è stato completato e il servizio di accoglienza sarà dunque garantito in continuità per tutti gli ospiti. Il caso riguarda soltanto quanto di competenza della prefettura di Latina, dunque la prima accoglienza. E soltanto il consorzio Aid, aggiudicatario del bando come associazione temporanea di imprese di cui fa parte però anche Karibu per quanto riguarda la mediazione culturale. Ma la vicenda è tutt'altro che conclusa e di certo non semplice. Mentre prosegue l'indagine condotta dalla guardia di Finanza sui conti delle due coop finite al centro di una tempesta politica per il legame con il deputato Aboubakar Soumahoro, sulla gestione dei fondi pubblici e sulle condizioni stesse dei centri in cui venivano ospitati i richiedenti asilo, si apre un'altra questione: quella dei lavoratori, sollevata dal segretario della Uiltucs Gianfranco Cartisano.
A quanto pare dalle tre cooperative che hanno preso in carico i migranti di Aid (Quadrifoglio, Astrolabio e Diaconia) non sono arrivati segnali di apertura anche per l'assunzione dei dipendenti. Così, si profila oltre al danno la beffa. «Si sta verificando un danno occupazionale nel cambio di gestione spiega Cartisano e vogliamo subito confrontarci con la prefettura affinché si trovi una soluzione.

Anche in questo caso coop uscenti e coop subentranti travolgono i lavoratori e a pagare sono ancora una volta loro».

La questione non è affatto marginale e la prefettura ha immediatamente convocato per domani, alle 10, il sindacato per avviare la discussione. Il primo passo è comprendere i numeri: di quanti dipendenti si parla. E se sarà possibile avviare una clausola sociale per tutelarli, la prefettura non si tirerà indietro e garantirà il suo ruolo di mediazione. Successivamente, ma a stretto giro, saranno convocati anche i rappresentanti di Aid e delle nuove cooperative per comprendere se e come sarà possibile garantire la continuità del lavoro. E' possibile che sul tavolo di discussione arrivi anche la questione legata ai dipendenti del servizio Sprar, i cui fondi sono gestiti dalle amministrazioni comunali.


Intanto, mentre la situazione debitoria di Karibu e Aid è stata accertata dalle ispezioni disposte dal ministero, il leghista Alessandro Fanti evidenzia che, sulla base del bilancio del 2020 del consorzio Aid, ci sono bonifici della prefettura per 1 milione e 165mila euro, nello stesso anno in cui il Comune di Latina ha invece bonificato 10mila euro attraverso il bando multi misura. L'esponente politico sottolinea poi un compenso di 50mila euro annui al presidente del Cda e debiti pari a 2 milioni, anche tributari e previdenziali.
 

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