Sezze, approvato il bilancio: lavori alla Flacco grazie alla rinegoziazione dei i mutui

Sezze, approvato il bilancio: lavori alla Flacco grazie alla rinegoziazione dei i mutui
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Venerdì 29 Maggio 2020, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 09:04
SEZZE
Sarà la rinegoziazione di mutui pregressi la chiave di volta dell'operazione che consentirà al comune di Sezze di scrivere finalmente la parola fine sull'annosa questione legata alla messa in sicurezza dell'Istituto Caio Valerio Flacco. È quanto emerso dall'ultimo consiglio comunale, tenutosi, eccezionalmente, tra le mura dell'Auditorium Costa, nel rispetto delle normative di distanziamento sociale previste dal vigente decreto. Sul tavolo, l'approvazione del bilancio previsionale per il prossimo triennio, con lo stanziamento di cospicue somme appannaggio dei servizi sociali, nello specifico, quasi un milione e mezzo per l'assistenza alle fasce più deboli. Ancora, 50mila euro per la cura di parchi e giardini, 58mila euro per l'attivazione della ZTL del centro storico e 130mila euro per la manutenzione dei quasi 250 km di strade di competenza comunale. Il bilancio, già passato in giunta lo scorso 4 marzo, è stato, poi, approvato dall'unanimità dei presenti, con i membri della minoranza che, come spesso accade, hanno abbandonato l'aula al momento del voto. Ma l'Auditorium Costa è stato teatro, ed è proprio il caso di dirlo, di un autentico colpo di scena, con il dietrofront dell'Ente sull'opportunità di destinare alcune somme, originariamente assegnate ai servizi a domanda individuale rimasti inerogati a causa dell'interruzione delle attività didattiche, alla realizzazione di una parte del progetto per la messa in sicurezza dell'Istituto Flacco. Lo stesso sindaco, Sergio Di Raimo, ha, infatti, spiegato come la possibilità di rinegoziare mutui pregressi abbia consentito all'Ente di ricavare un totale di oltre 600mila euro, 389 dei quali, in aggiunta ai 130mila già stanziati, saranno utilizzati per garantire la realizzazione dell'intero progetto definitivo, il cui costo complessivo ammonta, per l'appunto a 519mila euro. Scartata, dunque, l'ipotesi di attingere ai fondi delle attività sospese a causa del Coronavirus, fondi che, con ogni probabilità, verranno utilizzati per fronteggiare la nuova ondata di povertà causate dalla pandemia in corso. Nonostante le riserve dei membri della minoranza, la possibilità di intervenire sull'istituto di Via Bari potrebbe consentire ai ragazzi di ricominciare l'anno scolastico in sicurezza e al Comune di mettere finalmente un punto su una questione che si trascina ormai da anni.
Francesca Leonoro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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