Latina 2024, la città che vorrei: cento interviste per raccontare cosa sognano i cittadini del Capoluogo

Latina 2024, la città che vorrei: cento interviste per raccontare cosa sognano i cittadini del Capoluogo
di Serena Nogarotto
5 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Gennaio 2024, 16:17

Il viaggio del Messaggero alla scoperta dei desideri dei cittadini di Latina, "L'anno che verrà", è arrivato alla fine della sua corsa. Una corsa tra le vostre idee, i progetti, le mille cose da cambiare e una grande speranza, quella di costruire e vivere in una città migliore. Abbiamo intervistato cento persone, studenti, professionisti, imprenditori, lavoratori di tutti i settori, artisti e sportivi, insomma chi vive la città e la ama, ci avete raccontato come la vorreste, i bisogni e i sogni, i "tre desideri" di cento cittadini di Latina. E se "i sogni son desideri di felicità", come recita la colonna sonora di un celebre film Disney, cosa può rendere felici i latinensi?

UNA CITTÀ PIÙ BELLA E GREEN

Al primo posto della classifica dei "desideri 2024" c'è una città più bella, pulita e più green. Più aree verdi e maggiore cura dei parchi esistenti con una manutenzione costante e un'illuminazione adeguata. Più aree gioco per bambini, luoghi ordinati e accoglienti per trascorrere le giornate. Riqualificazione e messa in sicurezza di aree e immobili abbandonati.
Il Palazzo Key in primis, che viene definito lo scheletro che "incombe sulla città". Molti propongono di recuperare a scopi sociali e ricreativi vecchie strutture in disuso come il mercato annonario di via Don Morosini o il mercatino di via Verdi. La grande maggioranza degli intervistati vorrebbe una città più pulita con un servizio di igiene urbana efficiente in tutto il territorio comunale e una programmazione costante di derattizzazione e disinfestazione. E maggiori investimenti nel settore della sostenibilità ambientale, la creazione di comunità energetiche e l' installazione di pannelli solari.

STRADE SICURE

In seconda posizione troviamo il desiderio di una città con strade più sicure, prive di buche, illuminate e con un'adeguata segnaletica, e un trasporto pubblico funzionante con più corse degli autobus e orari rispettati, soprattutto un potenziamento delle linee che collegano il centro alla stazione ferroviaria e al mare. Molti sognano un'autostrada, un'alternativa alla Pontina con la possibilità di raggiungere Roma in tempi rapidi e in sicurezza, e una pista ciclabile più curata, collegata meglio al lungomare e ampliata fino al Fogliano e verso i borghi.
Tra i desideri anche percorsi pedonali per andare a scuola, l'eliminazione delle barriere architettoniche e marciapiedi percorribili, una zona pedonale più ampia e un parcheggio multipiano al posto delle vecchie autolinee. I più giovani vorrebbero un servizio di car sharing.

VOGLIA DI CULTURA

Donne e uomini di qualunque età sognano una città culturalmente più vivace. E' questo il terzo desiderio: un cartellone di eventi ricco e variegato tutto l'anno con artisti famosi ma capace di dare spazio anche ai giovani talenti locali. Vorrebbero il Teatro Cafaro aperto e lo stadio Francioni come location di grandi eventi musicali, come è stato in passato con i concerti di Vasco Rossi, Calcutta e Tiziano Ferro ricordati da tutti con nostalgia.
Ma anche concerti nei luoghi iconici della città come il quartiere Nicolosi. C'è la voglia di un festival culturale che diventi appuntamento fisso e riconoscibile anche al di là dei confini provinciali. C'è chi sogna un museo che sappia valorizzare la storia del territorio, chi un museo d'arte contemporanea e un auditorium. Chi propone un'etichetta discografica locale per far crescere i talenti emergenti e creare un vero e proprio sound pontino e chi propone la realizzazione un festival del libro che coinvolga le biblioteche. I ragazzi, in particolare, sognano una città con una vita notturna vivace.

LUNGOMARE

Tasto dolente è la marina. Il sogno è comune: Latina diventi davvero una "città di mare". Ad ogni età si desidera un litorale accogliente, animato da eventi e iniziative tutto l'anno per cittadini e turisti. Spiagge attrezzate e accessibili a tutti, con passerelle sicure e agibili, nuove infrastrutture e luoghi di aggregazione. Diverse persone sperano che vengano fatti seri interventi anti erosione.

LO SPORT

La chiusura del PalaBianchini ha colpito il cuore della comunità pontina. Sono in tantissimi quelli che sognano di vederlo riaperto in tempi rapidi e sperano diventi un luogo polifunzionale e a norma per le competizioni nazionali. E poi una città che dia più spazi per le attività sportive come uno skate park, campi da basket e volley, la piscina comunale e aree dedicate agli sport d'acqua come il surf e windsurf. Un luogo in cui lo sport sia accessibile anche alle fasce più deboli e alle persone con disabilità.

I GIOVANI

I ragazzi sognano nuove facoltà universitarie, aule studio con wi-fi gratuito, la biblioteca aperta anche la sera, spazi di co-working che siano incubatori di start up. Più tavole rotonde di dibattito con forte rappresentanza giovanile e più attenzione da parte dell'amministrazione per i giovani con workshop su tematiche come politiche di genere e salute mentale.

SANITÀ

Nel 2024 molti cittadini sperano sia potenziato l'ospedale Santa Maria Goretti. C'è anche chi propone un ambulatorio medico con accessi diretti attivo tutta la settimana e chi vorrebbe un ambulatorio infermieristico a disposizione della comunità h24 per assistenza quotidiana.
Sono molti coloro che sognano una Latina più inclusiva, più attenta all'alterità in ogni sua forma, con servizi sanitari e sociali dedicati a sorreggere l'estrema marginalità. Chi propone un tavolo istituzionale tra associazioni ed enti per affrontare il tema dell'emergenza abitativa oppure una "casa delle associazioni" che metta in rete le realtà locali virtuose.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA