La situazione, in Campania, non è affatto tranquilla. Il governatore Vincenzo De Luca, nella sua consueta diretta Fb del venerdì, mette in chiaro che «si stanno registrando dei picchi di casi positivi preoccupanti» e che se «non si adotteranno provvedimenti rigorosi» ci sarà il passaggio dalla attuale zona gialla a quella rossa. Insomma «si chiuderà tutto». Non solo. A destare, da giorni, l'ira di De Luca è la ripartizione dei vaccini che rischia di far saltare l'obiettivo di concludere la vaccinazione dei campani entro il 2021. «Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022», avverte.
L'unità di crisi
Tutto è da vedere cosa succederà nei prossimi giorni.
I contagi
Sul fronte contagi, preoccupa invece la situazione di Torre Annunziata dove in virtù del picco registrato De Luca chiede un intervento del sindaco e l'adozione di provvedimenti. Ma di picchi se ne stanno registrando diversi in diversi comuni, da qui l'appello a non mollare i freni. Intanto, almeno nelle ultime ore 24 ore il tasso positivi-tamponi resta stabile. Nelle ultime 24 sono 1.175 (di cui 105 casi identificati da test antigenici rapidi) i positivi su 14380 tamponi esaminati (di cui 2.021 antigenici). Il tasso positivi-tamponi è, dunque, dell'8,17%, ieri era fermo all'8,14%. C'è poi il fronte scuola con il ritorno in aula, da lunedì prossimo, anche degli alunni delle secondarie. «Il tema è complesso», ribadisce De Luca. «In questi giorni siamo stati inondati dalle più diverse segnalazioni - spiega - È un tema non riducibile a estremizzazioni». Da qui la raccomandazione di ieri e il mettere in chiaro che devono decidere «i dirigenti scolastici quale è la forma di organizzazione più rispondente alle esigenze didattiche, alle famiglie, al corpo docente, non è materia sulla quale noi possiamo decidere».