Valanga in Valle d'Aosta, recuperati i corpi degli scialpinisti dispersi: c'è anche il campione italiano Lorenzo Holzknecht

Oltre a Holzknecht, di 39 anni, le vittime sono Sandro Dublanc, di 44 anni, maestro di sci di Champorcher, e il finanziere Elia Meta

Valanga in Valle d'Aosta, recuperati i corpi degli scialpinisti dispersi: c'è anche il campione italiano Lorenzo Holzknecht
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Venerdì 14 Aprile 2023, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 18:55

Sono stati individuati i corpi dei tre scialpinisti dispersi da ieri sotto una valanga in val di Rhemes, nella zona del Gran Paradiso, in Valle d'Aosta. Sono ancora sotto la neve e le speranze di trovarli ancora in vita sono nulle.  Le salme sono state portate in elicottero all'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe (Aosta).

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Le vittime

Si tratta di tre allievi del corso per guide alpine della Valle d'Aosta: Lorenzo Holzknecht, di 39 anni, campione di scialpinismo, nato a Sondalo e cresciuto a Bormio, Sandro Dublanc, di 44 anni, maestro di sci di Champorcher, e il finanziere Elia Meta, di 37 anni, in servizio nella caserma di Entreves.

Sul posto, in elicottero, il Soccorso alpino valdostano e il Soccorso alpino della guardia di finanza. 

Il campione di scialpinismo

Lorenzo Holzknecht, di 39 anni, campione di scialpinismo, è nato a Sondalo e cresciuto a Bormio, in carriera ha vinto un oro (in staffetta nel 2010), un argento e due bronzi ai campionati mondiali, oltre a due ori, un argento e un bronzo ai campionati europei.

 

Cosa è successo

La massa di neve si è staccata verso le 14 sotto la punta Goletta, a 3.250 metri di altitudine, nei pressi del col de la Tsanteleina, quasi al confine con la Francia. In quattro sono stati travolti dalla massa di neve. Dopo la salita in quota con le 'pelli di focà, stavano scendendo quando il ripido pendio si è staccato sotto ai loro sci ed è crollato a valle. L'istruttore Matteo Giglio, esperta guida alpina valdostana di 49 anni, è rimasto semisepolto, ma è riuscito a 'galleggiarè sulla neve e a tirarsi fuori dopo qualche decina di metri. Subito ha cercato i suoi allievi, con l'ausilio dell'apparecchio per la ricerca in valanga (l'Artva). Una volta individuati lungo la 'colatà, a poca distanza l'uno dall'altro, si è messo a scavare con la pala per estrarli dalla neve. Nessuno dava segni di vita, i volti erano già cianotici. Essendo in una zona dove non c'è segnale telefonico, Giglio ha quindi deciso di scendere: ha impiegato circa un'ora, con un solo sci e un solo bastoncino, per raggiungere un punto più a valle dove il telefono ha iniziato a funzionare e ha potuto dare l'allarme, che è stato raccolto sia in Italia sia in Francia. Da Courmayeur è decollato l'elicottero 'Sierra Alpha 3' con le guide alpine e il medico del 118, oltre agli uomini della guardia di finanza di Entreves. Nonostante il maltempo, in pochi minuti ha raggiunto la zona della Tsanteleina.

La guida alpina che si è salvata

Giglio è stato recuperato e subito trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale Parini di Aosta: le sue condizioni sono buone, ha riportato alcune contusioni ed è sotto choc. Contattato telefonicamente non ha voluto rilasciare commenti: «Non ho nulla da dire, nulla da raccontare». Condotte dal Soccorso alpino valdostano, le ricerche sono scattate alle 16. I tecnici e gli operatori sanitari sono stati trasportati in elicottero fino sopra il rifugio Benevolo, a 2.300 metri di quota, e da lì hanno proseguito a piedi. A causa delle pessime condizioni meteo, non è stato possibile raggiungere il luogo della valanga né via terra né con l'elicottero. Le indagini sono affidate alla guardia di finanza. Nell'alta val di Rhemes il pericolo valanghe in questi giorni è 'marcatò, indice 3 su una scala di 5 punti. Nel 1985 un altro incidente aveva funestato il mondo delle guide alpine valdostane: in quell'occasione un istruttore e cinque aspiranti morirono dopo essere precipitati dalla parete orientale del Lyskamm. 

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