Rovigo, cadavere fatto a pezzi: trovata gamba dentro sacco della spazzatura. Poi spuntano le braccia in un' altra busta, tronco e testa

Per la ricostruzione del corpo manca soltanto la seconda gamba

Rovigo, cadavere fatto a pezzi: trovata gamba dentro sacco della spazzatura. Poi spuntano le braccia in un' altra busta, tronco e testa
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Giovedì 28 Luglio 2022, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 15:00

Un uomo ucciso, tagliato a pezzi. Pezzi che sono stati chiusi in un sacco nero della spazzatura. Giallo macabro in provincia di Rovigo, dove sono affiorati questa mattina i pezzi di un uomo gettati nel canale Adigetto, un corso d'acqua che si stacca dall'Adige e viene usato per l'irrigazione. Una scoperta agghiacciante avvenuta in due tempi, e che ha portato la Procura della repubblica di Rovigo ad aprire un fascicolo di indagine per l'ipotesi di reato di omicidio. Il primo ritrovamento è avvenuto in mattinata nel territorio di Villanova del Ghebbo, nei pressi di una chiusa che blocca l'acqua del canale. I tecnici del Consorzio di bonifica Adige Po vi hanno scoperto una gamba sinistra, di una persona di carnagione bianca.

Non appena i tecnici hanno capito che quel pezzo che galleggiava insieme alla plastica non era un rifiuto ma un arto è partita immediata la chiamata alle forze dell'ordine.

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È così partito l'allarme ai Carabinieri, che sono giunti sul posto assieme al medico legale, per una prima ricognizione sul reperto.

L'arto era in condizioni tali da non ritenere che fosse rimasto in acqua da molto tempo.

A questo punto i militari hanno proseguito le perlustrazioni lungo l'asta dell'Adigetto, e così nelle ore successive sono arrivate le altre scoperte. A pochi chilometri di distanza più a monte di Villanova, sotto un ponte a Lendinara, nel pomeriggio, è emerso un sacco nero dell'immondizia. Al suo interno c'erano il tronco e la testa di un uomo. I carabinieri sono quindi tornati poco più tardi a Villanova, dove in un altro sacco da rifiuti sono state trovate le due braccia.

Orrore senza fine. È toccato ai vigili del fuoco recuperare con un piccolo gommone le altri parti del cadavere. E sono stati proprio i vigili del fuoco, alla chiusa più a monte, subito dopo l'abitato di Lendinara, in via San Lazzaro Alto, a trovare altri sacchi neri con tronco e testa. 

 

Per la ricostruzione del corpo manca soltanto la seconda gamba. In seguito a questi ritrovamenti la Procura di Rovigo ha aperto un fascicolo per omicidio, e ha disposto gli esami autoptici sui resti, per vedere di risalire all'identità della vittima. La vicenda fa tornare alla mente un simile macabro ritrovamento di un cadavere, ritrovato senza testa il 4 aprile scorso sulla sponda del Po a Occhiobello (Rovigo), in un borsone nero. In quell'occasione si ritenne che il cadavere fosse quello di una giovane donna, di cui erano stati trovati anche i vestiti. L'identità della vittima però non è stata finora mai accertata.

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